Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




VEZZI

1

VEZZO

1
Ama l'amico tuo col vezzo e col vizio suo.
2
Lega più un vezzo che una collana.

VEZZOSA

1
Chi fa la figliuola vezzosa, la sente avolterosa.

VIA

1
A far bene non v'è inganno, a dar via non c'è guadagno.
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A San Mattia (24 febbraio) la neve per la via.
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Chi butta via oro con le mani, lo cerca co' piedi.
9
Chiretta al cervello degli altri butta via il suo.
10
Chi ha quattrini (o danar) da buttar via, metta l'opre e non ci stia.
11
Chi lascia la via piana, va poi per la sassosa.
12
Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova (oppure spesse volte ingannato si ritrova).
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I danari vengono di passo, e se ne vanno via di galoppo.
17
Il ben d'un anno va via in una bestemmia.
18
Il male viene a carrate (o a libbre) e va via a once.
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21
L'acqua per San Giuan, porta via il vino e non dà pan. (Prov. Spagnolo.)
22
L'allegria, ogni mal la caccia via.
23
L'inferno (o la via dell'inferno) è lastricato di buone intenzioni.
24
La più stretta è la via del vero.
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Para via malinconia, quel ch'ha da essere convien che sia.
29
Per San Gallo (16 ottobre) para via e non fai fallo.
30
Per via (o via facendo) s'acconcian le some.
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32
Quel che vien di salti, va via di balzi.
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VIAGGIA

1
Chi viaggia con le scarpe d'oro, può arrivare sino alla fine del mondo.

VIAGGIO

1
Chi va e torna, fa buon viaggio.
2
Il viaggio alla morte è più aspro che la morte.
3
In casa stringi, in viaggio spendi e in malattia spandi.
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5
Non è viaggio senza polvere, né guerra senza lacrime.
6
Tutta la strada non fallisce il saggio, che accortosi dell'errore a metà del cammin muta il suo viaggio.
7

VICENTINA

1
Legge vicentina, dura dalla sera alla mattina.

VICENTINI

1
I Vicentini quando piscia uno piscian tutti.
2

VICENTINO

1

VICENZA

1
Brescia, può e non vuole; Verona vuole e non può; Vicenza può e vuole; Padovapuòvuole.
2

VICEVERSA

1
Dicembre, davanti t'agghiaccia e di dietro t'offende (o viceversa).
2
Quando Siena piange, Firenze ride (e viceversa).

VICIN

1
Chi lascia il vicin per un mancamento, va più in là e ne trova cento.
2
Tanto è darci vicin che non ci còrre.

VICINA

1
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La mala vicina dà l'ago senza il filo.
5
Non è più bell'amor che la vicina; la si vede da sera e da mattina.
6
Quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina.
7

VICINANZA

1
Chi vuol trovar la gallina, scompigli la vicinanza.
2
La vicinanza è mezza parentela.

VICINATO

1
La volpe in vicinato non fa mai danno.
2
Quando brucia il vicinato, porta l'acqua a casa tua.
3
Quando brucia nel vicinato, porta l'acqua a casa tua.

VICINI

1
A' cattivi vicini non gli prestar quattrini.
2
3
Di tre cose si rallegra il cuore: la concordia dei fratelli, l'amore dei vicini, l'accordo di marito e moglie.
4
Figlie, vigne, e giardini, guardale dai vicini.
5
I vicini le maritano, e il padre dà la dote.
6
Meglio star vicini a un crudo che a un nudo.

VICINO

1
Bene lontano è meglio di male vicino.
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6
Chi ha cattiva donna, ha il purgatorio per vicino.
7
Chi ha il buon vicino, ha il buon mattutino.
8
Chi ha il mal vicino, ha il mal mattutino.
9
Chi ha pane e vino, sta me' che il suo vicino.
10
Chi ha tegoli di vetro non tiri sassi al vicino.
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12
Chi è più vicino al sussi (o al lecoro), fa sei.
13
Chi è vicino alla pignatta, mangia la minestra calda.
14
Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino.
15
E' più vicino il dente che nessun parente.
16
Il Francese per amico, ma non per vicino, se tu puoi.
17
Meglio un bene lontano che un male vicino.
18
19
Moglie e ronzino pigliali dal vicino.
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21
mulo, né mulino, né fiume, né forno, né signore per vicino.
22
Per San Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino.
23
T'annoia il tuo vicino? prestagli uno zecchino.
24
Tutti non possono stare a messa vicino al prete.

VIDER

1
Molti parlan d'Orlando che non vider mai il suo brando.

VIEN

1
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3
Al cattivo cane tosto vien la coda.
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5
Bruma oscura tredura; se vien di trotto, dura più d'otto.
6
Chi si veste dell'altrui, ben gli sta se vien spogliato.
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Chi vien dalla fossa sa che cosa è morto.
9
Dietro il fumo vien la fiamma.
10
Dopo il dolce ne vien l'amaro.
11
Fatto un certo che, la roba si fa da sé (ovvero la roba vien da sé).
12
Il bel tempo non vien mai a noia.
13
Il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien;anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte.
14
Il gioco vien dall'ira, uno paga e l'altro tira.
15
Il mal de' cent'anni vien troppo presto.
16
Il male non vien mai tanto tardi, che non sia troppo presto.
17
18
L'uomo è fuoco e la donna è stoppa; vien poi il diavolo e gliel'accocca.
19
La fortuna vien tre volte (e non più).
20
La troppa umiltà vien da superbia.
21
Ognivien sera.
22
23
Pasqua venga alta o venga bassa, la vien con la foglia o con la frasca.
24
Più da noi è bramato, chè più ci vien negato.
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26
Quando l'anno vien bisesto, non por bachi e non far nesto.
27
Quando la fame vien dentro la porta, l'amore se ne va dalla finestra.
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29
Quando vien la sera il malvagio si dispera.
30
Quando vien la sera, la vecchia si dispera.
31
32
Quel che vien di ruffa raffa, se ne va di buffa in baffa.
33
Quel che vien di salti, va via di balzi.
34
35
Se tu vuoi ubbidire, non fare più di quello che ti vien comandato .
36
Spesso il male vien da' reggenti.
37
Tutto il male non vien per nuocere.

VIENE

1
2
A sta troppo con la gente se gli viene a noia.
3
A' cinque d'aprile, il cucco dee venire; se non viene a' sette o agli otto, o ch'è preso o che è morto.
4
Amor nuovo va e viene, amor vecchio si mantiene.
5
Amore nuovo va e viene, ed il vecchio si mantiene.
6
Buona è la neve che a suo tempo viene.
7
Chi dice che per amor non si muore, pure per amor si viene a morire.
8
Chi dá del pane a cani altrui, spesso viene abbaiato dai suoi.
9
Chi ha ad aver bene, dormendo gli viene.
10
11
Dal falso bene viene il vero male.
12
Dalla prudenza viene la pace, e dalla pace viene l'abbondanza.
13
Dopo il cattivo ne viene il buono.
14
Dopo il lampo viene il tuono.
15
Dopo la neve, buon tempo ne viene.
16
Dopo un meglio, ne viene un peggio.
17
Dopo uno scarso e un avaro viene un prodigo .
18
E se non viene ai dieci, gli è perso per le siepi.
19
E' non nevica mai bene, se di Corsica non viene.
20
Facendo male, sperando bene, il tempo va e la morte viene.
21
Gelosia viene per impotenza, per opinione e per esperienza.
22
23
Il danaro viene in casa con lo zoppo e si parte col postiglione.
24
25
Il male viene a carrate (o a libbre) e va via a once.
26
Il tempo viene per tutti.
27
28
La giustizia è fatta come il naso, che dove tu lo tiri viene.
29
La malizia viene avanti gli anni.
30
La moda va e viene.
31
La morte viene, quando meno s'aspetta.
32
La roba va secondo che la viene.
33
La vecchiaia viene con tutti i malanni.
34
35
La verità viene sempre a galla.
36
Mal si balla se dal cuor non viene.
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Metti la roba in un cantone, ché viene tempo ch'ella ha stagione.
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40
Non viene mai estate senza mosche.
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43
Quando la festa viene, dimora; quando la va via, lavora.
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45
Quando San Giorgio (23 aprile), viene in Pasqua, per il mondo c'è gran burrasca.
46
Quando viene la comare, di riffe o di raffe bisogna andare.
47
Se non viene ai trenta, il pastor l'ha mangiato con la polenta.
48
Se non viene ai venti, egli è perso fra i formenti.
49
Solo allora conosciamo il male e il bene, quando l'uno parte da noi e l'altro viene.
50
Viene asin di monte, caccia caval di corte.
51
Viene da Dio che i frati s'annegano.

VIENI

1
San Tommaso non sarai guardato, né da pan né da bucato, né da Santo affacendato, né da tessitora di sul Prato, ma sarai ben digiunato, tu ci vieni troppo a lato.
2
Ventura vieni e dura.

VIETATO

1
Anco Adamo mangiò del pomo vietato.

VIGILIA

1
Chi vuol godere la festa, digiuni la vigilia.
2
Da Natale a Carnevale non c'è vigilia da osservare, se San Mattia non appare.
3
Guai a quelle feste che hanno la vigilia dopo.
4
Il promettere è la vigilia del dare.
5
Tra Pasqua e Pasqua non è vigilia fatta.

VIGNA

1
Al molino (o alla vigna) e alla sposa, manca sempre qualche cosa.
2
Bella vigna, poca uva.
3
Caro costa la vigna della costa.
4
5
Casa fatta e vigna posta, non si sa quel che la costa.
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7
Chi ha vigna ha tigna.
8
Chi nel marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia.
9
Di buona terra to' la vigna, di buona madre to' la figlia.
10
Il vecchio pianta la vigna, e il giovine la vendemmia.
11
La paura guarda la vigna.
12
La vigna pampinosa fa poca uva.
13
casa in un canto, né vigna in un campo.
14
Quando il padre marita la figlia, egli ha casa e vigna; quando l'ha maritata, non ha né vignacasa.
15
Vigna al nugolo fa debol vino.
16
Vigna piantata da me, moro da mio padre, olivo dal mio nonno.