Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




CHIACCHIERE

1
Le chiacchiere non danno farina.
2
Le chiacchiere non fanno farina.

CHIAMA

1
Ama chi t'ama, e rispondi a chi ti chiama.
2
C'è chi risponde anco a chi non lo chiama.
3
Chi chiama Dio, non è contento; e chi chiama il diavolo, è disperato.
4
Ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
5
Egoista e misantropo si chiama chi, fuor che se stesso, altri non ama.
6
La va male, quando si chiama a soccorso.
7
Mamma, mamma, chi l'ha la chiama e chi non l'ha la brama.

CHIAMANO

1
I panioni fermano, ma le civette chiamano.

CHIAMAR

1
Non chiamar coraggio lo stolto ardimento.

CHIAMARE

1
Chi all'altrui spese sa imparare, felice si può chiamare.L'errare insegna, e il maestro si paga.
2
Chi fila e fa filare, buona massaia si fa chiamare.

CHIAMARSI

1
Non a tutti è lecito chiamarsi soldato.

CHIAMATI

1
Quei ch'han ducati, signori son chiamati.
2

CHIANTI

1
Chi ha un cieco fuori, ha un podere in Chianti.

CHIAPPEREMO

1
Poni i porri e sega il fieno, a qualcosa la chiapperemo.

CHIARA

1
Acqua chiara non fa colmata.
2
Chi vuol dell'acqua chiara vada alla fonte.
3
E' meglio vin torbo che acqua chiara.
4
5
Quando è chiara la marina, mangia, bevi e sta in cucina (piove).
6
Quando è chiara la montagna, mangia, bevi e va in campagna (non piove).

CHIARI

1
Amici cari, patti chiari, e borsa del pari.
2
Patti chiari, amici cari.
3

CHIARO

1
Calende torbo, mese chiaro.
2
Chi si scusa senz'essere accusato, fa chiaro il suo peccato.
3
4
Il fieno folto si taglia meglio del chiaro.
5
6

CHIASSO

1
Con trentamila ducati la si può tôrre in chiasso.
2
Onestà sta bene anche in chiasso.

CHIAVE

1
Aprile e maggio son la chiave di tutto l'anno.
2
3
La moglie è la chiave della casa.

CHIAVI

1
Colle chiavi d'oro s'apre ogni porta.
2
Tutte le chiavi non pendono a una cintura.
3

CHIAVISTELLI

1
I chiavistelli s'ungon con l'oro.

CHICCHESSIA

1
Non è maigran morìa, che non campi chicchessia.

CHIEDE

1
2
Frate che chiede per Dio, chiede per due (cioè anche per sé).
3

CHIEDERE

1
Il dare fa onore e il chiedere è dolore.

CHIEDERNE

1
Chi mal paga un'opera, non può chiederne un'altra.

CHIERICO

1
A chierico che si fa frate non gli fidar la tua comare.
2
Date da bere al prete ché il chierico ha sete.

CHIESA

1
Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella.
2
Il cane in chiesa fu sempre il mal venuto.
3
In chiesa co' santi, e all'osteria co' ghiottoni.
4
In chiesa e in mercato, ognuno è licenziato.
5
In chiesa né in mercato non andar mai accompagnato.
6
In chiesa per devozione, alla guerra per necessità.
7
Le donne son sante in chiesa, angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra, e gazze alla porta.
8
Molti hanno la coscienza si larga. che avanza una nave di chiesa.

CHIESE

1
Botta che non chiese non ebbe coda.

CHIESTI

1

CHINA

1
A buona seconda (o alla china) ogni santo aiuta.
2
Dietro al monte c'è la china.
3
Ogni acqua va alla china.

CHIODO

1
Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
2
Per un chiodo si perde un ferro, e per un ferro un cavallo.
3
Tutte le volte che si ride si toglie un chiodo alla bara.

CHIRURGO

1
Medico vecchio e chirurgo giovane.

CHITARRA

1
Chitarra e schioppo fanno andare la casa a galoppo.

CHIUDA

1
Chi non sa l'arte chiuda la bottega.

CHIUDE

1
Quando Dio chiude una finestra apre una porta.

CHIUDERE

1
Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati.
2
Il galantuomo ha piacere di veder chiudere.
3
Quando le volpi si consigliano, bisogna chiudere il pollaio.

CHIUDI

1
Dove son molte mani, chiudi.
2

CHIUNQUE

1

CHIUSA

1
Bocca chiusa e occhio aperto, non fe' mai nessun deserto.
2
In bocca chiusa non cade pera.
3
In bocca chiusa non entran mosche.
4
Una testa savia ha la bocca chiusa.

CHIUSO

1
Non è ricco chi il denaro tiene chiuso, ma chi lo spende per farne buon uso.

CIABATTA

1
Non fu maibella scarpa che non diventasse una ciabatta.
2
Scarpa ben fatta, bella ciabatta.
3
Una bella scarpa resta una bella ciabatta.

CIAMBELLE

1
Non tutte le ciambelle riescono col buco.
2
Tutte le ciambelle non riescon col buco.

CIANCIE

1
Le ciancie riescon lancie.

CIARLA

1
2

CIARLATANO

1
La vipera (o la biscia) morde il ciarlatano (ovvero si rivolta al ciarlatano).

CIASCUN

1
Ciascun pensa per sè e Dio per tutti.

CIASCUNO

1
Ciascuno crede che la sua religione sia la migliore.
2
In casa sua ciascuno è re.
3
Non vi sarà gran danno per nessuno, se ha un po' di male e di bene ciascuno.
4
Quando la palla balza, ciascuno sa darle.
5
6
Se v'è in paese una buona moglie, ciascuno crede che sia la sua.
7
Vuol dire: lasciarsi la sua libertà, ciascuno; fabbricare fra te e l'amico un muro, ma che abbia il suo uscio.

CIBO

1
A chi è affamato, ogni cibo è grato.
2
Dio non manda mai bocca, che non mandi cibo.
3
I poveri cercano il mangiare per lo stomaco, ed i ricchi lo stomaco per il cibo.
4
Il solo cibo può appagar le brame, di chi per lunga inedia ha molta fame.
5
6

CICALA

1
La cicala canta canta che poi la schianta.
2
La cicala sulla pianta in estate canta e non pensa a conservare cibo per l'inverno.
3
Quando la cicala canta in settembre, non comprare grano da vendere.

CICCIA

1
Chi vuol fare onore all'amico, ciccia di troja e legna di fico.

CICERCHIOLA

1
Quando mette la querciola, e tu semina la cicerchiola.

CICISBEI

1

CIECA

1
Fortuna cieca, i suoi accieca.
2
L'intelletto è guida alla cieca volontà.
3
4

CIECHI

1
2
In terra di ciechi beato chi ha un occhio (o chi ha un occhio è signore).
3
4
Per i ciechi non è mai giorno.

CIECO

1
A ufo non canta il cieco.
2
Al cieco non si mostra la strada.
3
Amore è cieco, e vede da lontano.
4
Chi ha un cieco fuori, ha un podere in Chianti.
5
6
7
Il quattrino fa cantare il cieco.
8
L'errore, anche se cieco, genera spesso figli con la vista.
9
L'odio è cieco come l'amore.
10
L'oro rende sordo e la fortuna cieco.
11
Madre morta, padre cieco.
12
13

CIEL

1
Da San Michele guarda il ciel se gli è sereno.
2
Il ciel ne guardi dalla tosse e da quei che ha il pelo rosso e dal verme di finocchio e da quei ch'hanno un solo occhio.
3
4
5
6
Poca barba e men colore, sotto il ciel non è il peggiore.
7
Quando il ciel bello varia, convien dargli dell'aria (cioè alla casa).

CIELO

1
A San Michele (29 settembre) il calore va in cielo.
2
3
4
I libri parlano allo spirito, gli amici al cuore, il cielo all'anima e tutto il resto agli orecchi.
5
L'oro schiude le porte della terra e la virtù quelle del cielo.
6
Martello d'oro non rompe le porte del cielo.
7
Nozze e magistrato, dal cielo è destinato.
8
caldogelo non restò mai in cielo.
9
Quando il cielo è a falde di lana, anche l'acqua è poco lontana.
10
Raglio d'asino non giunse mai in cielo.

CIGNI

1
Ognuno piglia le proprie oche per cigni.

CIGOLA

1
La peggior rota è quella che cigola.
2
La peggior ruota del carro è quella che stride (o cigola).

CIGOLI

1
A voler che il carro non cigoli, bisogna ugner le ruote.

CILIEGE

1
Le donne e le ciliege son colorite per lor proprio danno.
2
Tutto il rosso non son ciliege.

CILIEGIA

1

CILIEGIAIO

1
Aprile carciofaio, maggio ciliegiaio.
2

CILIEGIE

1
Non è buono mangiar ciliegie co' signori.

CIMA

1
Ara poco (poco tratto) ma minuto e fondo se tu vuoi empire il granajo da cima a fondo.

CIMINIO

1

CINGE

1
Donna che ti stringe e le braccia al collo ti cinge, poco t'ama e molto finge, e nel fine ti abbrucia e tinge.

CINQUANTA

1
Chi ha cinquanta carnevali, si può metter gli stivali.
2
Meglio un aiuto che cinquanta consigli.
3
Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta.

CINQUE

1
A' cinque d'aprile, il cucco dee venire; se non viene a' sette o agli otto, o ch'è preso o che è morto.
2
3
La massaia che attende a ca', guadagna cinque soldi, e non lo sa.
4
Ogni uomo è uomo, e ha cinque dita nelle mani.

CINQUINALAVORAR

1
Ambo lavorar, terno seguitar, quaderna e cinquinalavorar dalla sera alla mattina.

CINTOLA

1
Chi ha la volpe per comare, porti la rete a cintola.

CINTURA

1
Tutte le chiavi non pendono a una cintura.

CIÓ

1

CIOCCO

1
Vesti un ciocco, pare un fiocco.

CIOCCOLATA

1
Del vino il primo, del caffè il secondo, della cioccolata il fondo.

CIOÈ

1
Al nascer delle doppie (cioè del danaro) il mondo ha finito d'esser semplice.
2
3
4
5
Frate che chiede per Dio, chiede per due (cioè anche per sé).
6
Il mese di bruma (cioè novembre), dinanzi mi scalda, e di dietro mi consuma.
7
La salsa di San Bernardo (cioè la fame) fa buona ogni vivanda.
8
9
10
Quando canta il botto (cioè la state, quando canta il ranocchio), rasciuga un dì quanto non piove in otto (ovvero rasciuga più in un dì che il verno in otto).
11
12
Quando il ciel bello varia, convien dargli dell'aria (cioè alla casa).
13
Si dice (cioè si deve dire), il peccato, ma non il peccatore.

CIOMPI

1
Bando di Ciompi, durava tre dì.

CIONDOLA

1
Quanto più ciondola, più ugne.
2
Tutto quel che ciondola, non cade.

CIOTTOLI

1
Chi rompe paga, e porta via i ciottoli (ovvero i cocci son sua).
2
Se di febbraio corrono i viottoli, empie di vino e olio tutti i ciottoli.

CIPOLLA

1
Chi ha vitella in tavola non mangia cipolla.

CIPOLLE

1
Chi è uso alle cipolle, non vada a' pasticci.

CIPRESSO

1
La bella donna è un bel cipresso.
2
La buona fama e' come il cipresso che, una volta tronco, non rinverdisce mai più.
3
La buona fama è come il cipresso.

CIPRIANO

1
Per Santa Croce e San Cipriano semina in costa e semina in piano.

CIRCOSTANZE

1
La legge deve cedere alle usanze e alle circostanze.

CITTÀ

1
Beata quella città che ha principe che sa.
2
Città affamata, città espugnata.
3
E' meglio ammazzare uno (o E' meglio ardere una città) che mettere una cattiva usanza.
4
5
L'unione alla città è gran bastione.
6
7
Più rara cosa il mondo non possiede, che la città dove il Leon risiede.
8
Quando il re parte, la città sta male.
9
Quando il villano è alla città, gli par d'essere il potestà.
10
Sanità e libertà vaglion più d'una città.
11
Se compri un podere oggi, fa che domani in città più non alloggi.
12
13
Tirannia, tumulto e farina, delle città son la rovina.
14
15
Una buona famiglia è l'ornamento della cittá.