LEMMI |
PROVERBI TROVATI |
DIFENDERE |
1 |
Difendere la sua colpa è un'altra colpa. |
2 |
Quando la libertà non sa difendere se stessa, poco vale. |
DIFESA |
1 |
E' l' ignoranza e sono i pregiudizi, difesa e scudo ai piú nefasti vini. |
DIFESO |
1 |
Gli accoppiatori e le borse a mano, hanno difeso le palle e il piano. |
DIFETTI |
1 |
Amici invan cerchiam che sian perfetti, io sopporto i tuoi, tu sopporta i miei difetti. |
2 |
Niuna persona senza difetti, niun peccato senza rimorso. |
3 |
Solo Dio senza difetti. |
DIFETTO |
1 |
Chi ha difetto e non tace, ode sovente quel che gli dispiace. |
2 |
Chi è in difetto, è in sospetto. |
3 |
Gallina vecchia senza tetto, non fu mai senza difetto. |
4 |
Il finger non è difetto, e chi finger non sa non è perfetto. |
5 |
Sospetto e difetto comprarono la casa insieme. |
DIFFAMA |
1 |
Chi mal cerca fama, se stesso diffama. |
DIFFAMATO |
1 |
Chi è diffamato, è mezzo impiccato. |
DIFFENDERSI |
1 |
Chi è in isvantaggio non sa diffendersi dal ricominciare. |
DIFFERIRSI |
1 |
Il gastigo può differirsi, ma non si toglie. |
DIFFICILE |
1 |
E' difficile condurre il can vecchio a mano. |
2 |
Il primo scudo è il più difficile a fare. |
3 |
Il vedere è facile, e il prevedere è difficile. |
4 |
La virtù sta nel difficile. |
5 |
Nel facile sta il difficile. |
6 |
Una nuova legge e' presto fatta, il difficile è farla bene. |
DIFFICILI |
1 |
Tre cose son difficili a fare: cuocere un uovo, fare il letto ad un cane, ed insegnare a un Fiorentino. |
DIFFORME |
1 |
Ogni difforme trova il suo conforme. |
DIGIUNA |
1 |
Assai digiuna chi mal mangia. |
2 |
Nessuno sa il sabato, se non chi lo digiuna. |
DIGIUNATO |
1 |
San Tommaso non sarai guardato, né da pan né da bucato, né da Santo affacendato, né da tessitora di sul Prato, ma sarai ben digiunato, tu ci vieni troppo a lato. |
2 |
San Tommè non è guardato né da pan né da bucato né da tessitora di sul Prato, ma sarà ben digiunato. |
DIGIUNI |
1 |
Chi vuol godere la festa, digiuni la vigilia. |
DIGIUNO |
1 |
Corpo satollo non crede al digiuno. |
2 |
E' meglio essere digiuno fuori che satollo in prigione. |
3 |
Uomo digiuno non canta. |
4 |
Vanga e zappa non vuol digiuno. |
5 |
Ventre digiuno non ode nessuno. |
DIGRIGNA |
1 |
Matrigna, ceffon torce, e bocca ti digrigna. |
DILEGGI |
1 |
Chi vince non dileggi, e chi perde non s'adiri. |
DILIGENTE |
1 |
Il negligente, la fame lo fa diligente. |
DILIGENTI |
1 |
I pericoli e le croci rendono gli uomini più seri e diligenti. |
DILIGENZA |
1 |
Diligenza passa scienza. |
DILLO |
1 |
Quel che tu vuoi dire in fine, dillo da principio. |
DIMENA |
1 |
Chi casca nel fango, più ci si dimena e più s'imbratta. |
2 |
Chi va a letto senza cena , tutta notte si dimena. |
3 |
Non dar del pane al cane ogni volta che dimena la coda. |
DIMENAR |
1 |
Anco il cane col dimenar la coda si guadagna le spese . |
2 |
Per dimenar la pasta il pan s'affina. |
DIMENTICA |
1 |
Chi la fa, se la dimentica; ma non chi la riceve. |
2 |
Quello che s'impara da fanciulli, non si dimentica piú. |
DIMENTICANO |
1 |
Fa' bene a' putti se lo dimenticano, fa' bene a' vecchi muoiono. |
DIMENTICANZA |
1 |
La dimenticanza è il rimedio dell'ingiuria. |
DIMENTICARE |
1 |
Chi ha fatto il saggio del mèle non può dimenticare il lecco. |
2 |
Gli amori nuovi fanno dimenticare i vecchi. |
DIMENTICATA |
1 |
Doglia passata, comare dimenticata. |
DIMENTICATI |
1 |
I morti e gli andati presto sono dimenticati. |
DIMMI |
1 |
Dimmi chi fosti, e ti dirò chi sei. |
2 |
Dimmi chi pratichi, e ti dirò chi sei. |
3 |
Dimmi chi sono, e non mi dir chi ero. |
4 |
Dimmi con chi vai (o bazzichi o pratichi) e ti dirò chi sei. |
5 |
Dimmi la vita che fai, e ti dirò la morte che farai. |
6 |
Dimmi quel ch'io non so, e non quel ch'io so. |
DIMORA |
1 |
Quando la festa viene, dimora; quando la va via, lavora. |
2 |
Se vuoi fra i vivi far lunga dimora, i genitori tuoi ama e onora. |
DIMOSTRA |
1 |
Il fine dimostra la cosa. |
DIMOSTRANO |
1 |
Gli uomini hanno gli anni che sentono, le donne quelli che dimostrano. |
DINANZI |
1 |
Il mendicante può cantare dinanzi al ladro. |
2 |
Il mese di bruma (cioè novembre), dinanzi mi scalda, e di dietro mi consuma. |
3 |
In terra di ladri, la valigia dinanzi. |
4 |
L'amore dinanzi ha il miele, e di dietro si attacca il fiele. |
DIO |
1 |
A chi ben crede, Dio provvede. |
2 |
A chi Dio non dà figliuoli, il diavolo gli dà dei nipoti. |
3 |
A chi Dio vuol bene la casa gli piace. |
4 |
A chi vuole male, Dio gli toglie il senno. |
5 |
A mani monde Dio gli dà da mangiare. |
6 |
A tela ordita Dio manda il filo. |
7 |
Aiùtati che Dio t'aiuta. |
8 |
Amici da starnuti, il più che tu ne cavi è un Dio t'aiuti. |
9 |
C'è il povero di Dio, e quello del diavolo. |
10 |
Chi aspetta, Dio l'assetta. |
11 |
Chi chiama Dio, non è contento; e chi chiama il diavolo, è disperato. |
12 |
Chi confessa la sorte, nega Dio. |
13 |
Chi da Dio è amato, da lui è visitato. |
14 |
Chi del suo dona, Dio gli ridona. |
15 |
Chi disprezza i genitori non ha timor di Dio. |
16 |
Chi fa del bene agli ingrati, Dio l'ha per male. |
17 |
Chi l'uomo soccorre in povertà ridotto, presta il denaro a Dio con grosso frutto. |
18 |
Chi lavora, Dio gli dona. |
19 |
Chi mal pensa, Dio gli dia male. |
20 |
Chi non parla, Dio non l'ode. |
21 |
Chi serba, Dio non gli dà. |
22 |
Chi sprezza l'onore, sprezza Dio. |
23 |
Chi vuol giusta vendetta, in Dio la metta. |
24 |
Ciascun pensa per sè e Dio per tutti. |
25 |
Compagnia d'uno, compagnia di niuno; compagnia di due, compagnia di Dio; compagnia di tre, compagnia di re; compagnia di quattro, compagnia da matti. |
26 |
Comprar cavalli e tor moglie; serra gli occhi, e raccomandati a Dio. |
27 |
Da chi mi fido mi guardi Dio, da chi non mi fido, mi guarderò io. |
28 |
Da ricchi impoveriti e da poveri arricchiti, prega Dio che t'aiti. |
29 |
Dalle donne con le basette, Dio ci guardi, le son saette. |
30 |
Dio acconsente ma non sempre. |
31 |
Dio ci guardi da errore di savio. |
32 |
Dio ci manda la carne, e il diavolo i cuochi. |
33 |
Dio dice a camparvi non mi sgomento, a contentarvi sì. |
34 |
Dio fa gli schiocchi, e loro s'accompagnano. |
35 |
Dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai si contenti. |
36 |
Dio lascia fare, ma non sopraffare. |
37 |
Dio manda il freddo secondo i panni. |
38 |
Dio manda l'agnello e poi il suo praticello. |
39 |
Dio manda la neve con la luna. |
40 |
Dio mi guardi dalle prigioni del Duca. |
41 |
Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella. |
42 |
Dio non manda mai bocca, che non mandi cibo. |
43 |
Dio non manda se non quel che si può portare. |
44 |
Dio non paga il sabato. |
45 |
Dio perdona a chi offende, non a chi toglie e non rende. |
46 |
Dio serra un uscio e apre una finestra. |
47 |
Dio solo non può fallire. |
48 |
Dio ti dia figliuoli, e diateli grandi. |
49 |
Dio ti guardi da chi legge un libro solo. |
50 |
Dio ti guardi da donna due volte maritata. |
51 |
Dio ti guardi da quella gatta che davanti ti lecca e di dietro ti graffia. |
52 |
Dio ti guardi dal giorno della lode. |
53 |
Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino. |
54 |
Dio, genitori e maestri non si posson mai ricompensare. |
55 |
Dopo la grazia di Dio, la miglior cosa è la libertà. |
56 |
Dov'è interesse, non si fa l'uffizio di Dio. |
57 |
Dove c'è la pace ci è Dio. |
58 |
Dove due amici s'incontrano, Dio gli fa da terzo (o v'entra per terzo). |
59 |
Dove i cani e i lupi fanno lega, Dio protegga il gregge. |
60 |
Error di medico, volontà di Dio. |
61 |
Frate che chiede per Dio, chiede per due (cioè anche per sé). |
62 |
Gente allegra Dio l'aiuta. |
63 |
I detti son nostri e i fatti son di Dio. |
64 |
L'uomo propone e Dio dispone. |
65 |
La vendetta di Dio non piomba in fretta. |
66 |
Lascia fare a Dio, ch'è Santo vecchio. |
67 |
Le licenze son cento, e l'ultima è Vatti con Dio. |
68 |
Maremmani, Dio ne scampi i cani. |
69 |
Marito e figli come Dio te gli dà così te gli piglia. |
70 |
Nessun vecchio spaventa Dio. |
71 |
Non si muove foglia che Dio non voglia. |
72 |
Ognuno per sé e Dio per tutti. |
73 |
Ognuno sa sé e Dio sa tutti. |
74 |
Poca roba Dio la loda.. |
75 |
Quando Dio chiude una finestra apre una porta. |
76 |
Quando Dio ci dà la farina, il diavolo ci toglie il sacco. |
77 |
Quando Dio dà la farina il diavolo ci leva il sacco. |
78 |
Quando Dio non vuole, i Santi non possono. |
79 |
Quando Dio vuol punire un uomo, spesso si serve dell'altr'uomo. |
80 |
Quando Dio vuole, a ogni tempo piove. |
81 |
Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi; (o è di tutti quanti). |
82 |
Se non ci fosse il va' con Dio, bel mestier sarebbe il mio. |
83 |
Segreto di due, segreto di Dio; segreto di tre, segreto d'ognuno. |
84 |
Solo Dio senza difetti. |
85 |
Solo dir posso ch'è mio, quanto godo e do per Dio. |
86 |
Viene da Dio che i frati s'annegano. |
DIPENDE |
1 |
La vita dell'uomo dipende da tre ben: intender ben, voler ben, e far ben. |
DIPINGE |
1 |
Chi dipinge il fiore, non gli dà l'odore. |
2 |
Chi ha denari assai, fabbrica; chi n'ha davanzo, dipinge. |
3 |
Il diavolo non è così brutto come si dice (o come lo si dipinge). |
4 |
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne. |
DIR |
1 |
Bocca unta non può dir di no. |
2 |
Chi non sa dir qualche volta di no, cosa buona oprar non può. |
3 |
Chi vuol dir mal d'altri, pensi prima di lui. |
4 |
Debito vuol dir credito. |
5 |
Di quel che non ti cale, non dir né ben né male. |
6 |
Dimmi chi sono, e non mi dir chi ero. |
7 |
Dir pane al pane e vino al vino. |
8 |
E' meglio dir che pane è questo?, che non ce n'è. |
9 |
E' meglio dir poveretto me, che poveretti noi. |
10 |
Furbo, vuol dir minchione. |
11 |
Gramezza fa dir mattezza. |
12 |
Il bisogno fa dir gran cose. |
13 |
Milan può far, Milan può dir, ma non può far dell'acqua vin. |
14 |
Non dir di me quel che di me non sai, di' pria di te, e poi di me dirai. |
15 |
Non dir le cose tue né ad uom senza barba, né a donna senza petto. |
16 |
Non dir quattro se non l'hai nel sacco. |
17 |
Quando la campana ha suonato, è inutile dir di no. |
18 |
Quando non rischiara a terza, la giornata si può dir persa. |
19 |
Quando tira vento, non si può dir buon tempo. |
20 |
Solo dir posso ch'è mio, quanto godo e do per Dio. |
21 |
Tanto è a dir pennecchio, quanto ladro di Fucecchio. |
22 |
Tanto è dir pietra in uscio, come uscio in pietra. |
23 |
Tutti i cani muovono la coda, e tutti gli sciocchi vogliono dir la loro. |
24 |
Vista torta, mal animo mostra; vista all'ingiù, tristo e non più; vista all'insù, o pazzo o tanto savio che non si possa dir più. |
DIRÀ |
1 |
Fate del bene al villano, dirà che gli fate del male. |
2 |
Quel che ti dirà lo specchio non te lo dirà il consiglio. |
3 |
Se direm d'altri, altri dirà di noi. |
DIRAI |
1 |
Non dir di me quel che di me non sai, di' pria di te, e poi di me dirai. |
DIRANNO |
1 |
Fatti buon nome e piscia a letto, e' diranno che hai sudato. |
2 |
Quando tutti ti diranno che sei asino, e tu raglia. |
DIRE |
1 |
A dire si fa presto. |
2 |
Al litigante ci voglion tre cose: aver ragione, saperla dire, e trovar chi la faccia. |
3 |
Altro è dire, altro è fare. |
4 |
Ben dire val molto, ben fare passa tutto. |
5 |
Chi piglia l'anguilla per la coda e la donna per la parola, può dire di non tener nulla. |
6 |
Chi si è guardato in uno specchio solo non può dire di conoscersi |
7 |
Chi troppo frena gli occhi, vuol dire che gli sono scappati. |
8 |
Col dire e col dare tutto s'ottiene. |
9 |
Dal dire al fare c'è di mezzo il mare. |
10 |
Dal fare al dire c'è che ire. |
11 |
Dare che non dolga, dire che non dispiaccia. |
12 |
De' sua se ne vorrebbe dire, e non se ne vorrebbe sentir dire. |
13 |
Della famiglia se ne vorrebbe dire, e non se ne vorrebbe sentir dire. |
14 |
Dire a nuora perché suocera intenda. |
15 |
Dire il peccato e non il peccatore. |
16 |
E' meglio mangiare quanto s'ha, che dire quanto si sa. |
17 |
Fra dire e fare si consumano di molte scarpe. |
18 |
Il dire è una cosa, il fare è un'altra. |
19 |
Il vino fa dire la verità. |
20 |
La madre non può dire che sia suo il figliuolo finché non ha avuto il vaiuolo. |
21 |
Madre vuol dire martire. |
22 |
Meglio è non dire, che cominciare e non finire. |
23 |
Non cercar mai d'udire da' Principi quel che'e' non voglion dire. |
24 |
Non si può dire a uno peggio che dirgli povero. |
25 |
Non si può dire abbondanza se non n'avanza. |
26 |
Quel che tu stesso puoi e dire e fare, che altri il faccia mai non aspettare. |
27 |
Quel che tu vuoi dire in fine, dillo da principio. |
28 |
Si dice (cioè si deve dire), il peccato, ma non il peccatore. |
29 |
Tanto è dire raperino, quanto ladro e assassino. |
30 |
Vuol dire: lasciarsi la sua libertà, ciascuno; fabbricare fra te e l'amico un muro, ma che abbia il suo uscio. |