Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




NUOVE

1
Le cattive nuove volano.

NUOVI

1
Chi non gastiga i delitti ne cagiona dei nuovi.
2
3
I santi nuovi metton da parte i vecchi.

NUOVO

1
2
Amor nuovo va e viene, amor vecchio si mantiene.
3
Amore nuovo va e viene, ed il vecchio si mantiene.
4
Chi pon mèle in vaso nuovo, provi se tiene acqua.
5
6
Fattore nuovo, trebuono.
7
Il potestà nuovo manda via il vecchio.
8
Non ti rallegrar del mio duolo, chè quando il mio sarà vecchio, il tuo sarà nuovo.
9
Non tutti si può star in Mercato nuovo.
10
Nuovo signore, nuovo tiranno.
11
Se trovi un amico nuovo non obliar l'antico.

NUTRI

1
Nutri la serpe in seno, ti renderà veleno

NUTRISCE

1
Cattivo è il mestiero che non nutrisce l'artefice.
2
La bella gabbia non nutrisce l'uccello.

NUTRISCI

1
Nutrisci il corbo, e' ti caverà gli occhi.

NUTRITURA

1
Nutritura passa natura.

NUVOLE

1
Chi scruta tutte le nuvole, non parte mai.

NUVOLI

1
I favori delle corti sono come sereni d'inverno e nuvoli di state.
2
3
Quando i nuvoli vanno in su, to' una seggiola e siedivi su; quando i nuvoli vanno al mare, to' una vanga e va a vangare (o quando l'oche vanno al mare, to' una vanga, ecc.)
4
Se il sole indugia a mostrarsi, vien coperto presto dai nuvoli.

NUVOLO

1
Nuvolo di montagna non bagna la campagna.
2
Un piccol nuvolo guasta un bel sereno.

OBBEDIRE

1
2

OBBLIGANO

1
Parole di complimento non obbligano.

OBBLIGARE

1
Chi vuol ben pagare, non si cura di bene obbligare.

OBBLIGATO

1
Non c'è schiavo più legato, che all'amico l'obbligato.

OBBLIGHI

1
Chi ringrazia, non vuol obblighi.

OBBLIGO

1
Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.

OBLIA

1
Ben ama, chi non oblia.

OBLIAR

1
Se trovi un amico nuovo non obliar l'antico.

OBLIARE

1
Chi perdona senza obliare, non perdona che per metà.

OCA

1
Al Francese un'oca, allo Spagnolo una rapa.
2
3
Chi mangia l'oca alla corte (per fisco), in capo alI'anno caca le penne.
4
5
Due donne e un'oca fanno un mercato.
6
Ecco fatto il becco all'oca (e le corna al podestà).
7
8
9
Tanto va l'oca al torso, che ci lascia il becco.

OCCASIONE

1
A chi vuol far del male, non gli manca mai occasione.
2
E' sempre in procinto di errare chi non fugge l'occasione.
3
L'occasione fa l'uomo ladro.

OCCHI

1
A chi compra non bastano cent'occhi; a chi vende ne basta uno solo.
2
Alle volte con gli occhi aperti si fan dei sogni.
3
Bisogna guardare alle mani e non agli occhi.
4
Chi ha contenti gli occhi, non si sa quel che il cor faccia.
5
Chi non apre ben gli occhi a' fatti sui, stentando va per arricchire altrui.
6
7
8
Corvi con corvi non si cavano gli occhi.
9
Fa più il padrone co' suoi occhi, che l'opre col badile.
10
Gli occhi sono la finestra dell'anima.
11
12
13
I morti aprono gli occhi ai vivi.
14
15
I vecchi son lepri, dormono con gli occhi aperti.
16
Il piano ha occhi, e il bosco orecchi.
17
L'abito della vedova mostra il passato, gli occhi piangono il presente, e il cuore va cercando l'avvenire.
18
Le buone donne non hannoocchiorecchi.
19
Lontan dagli occhi, lontan dal cuore.
20
21
22
Nell'oscuro si vede meglio con uno che con due occhi.
23
Nutrisci il corbo, e' ti caverà gli occhi.
24
occhi in lettere, né mani in tasca, né orecchi in segreti d'altri.
25
26

OCCHIALI

1
La vista non si cura con gli occhiali.

OCCHIATA

1
Dice più un'occhiata che una predica.

OCCHIO

1
All'invidioso gli si affila il viso e gli cresce l'occhio.
2
Avere un occhio alla gatta e uno alla padella.
3
Bocca chiusa e occhio aperto, non fe' mai nessun deserto.
4
Chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo.
5
Dove è l'amore l'occhio corre.
6
Femmina piange da un occhio e dall'altro ride.
7
Il ciel ne guardi dalla tosse e da quei che ha il pelo rosso e dal verme di finocchio e da quei ch'hanno un solo occhio.
8
In terra di ciechi beato chi ha un occhio (o chi ha un occhio è signore).
9
L'occhio attira l'amore.
10
L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
11
L'occhio vuol la sua parte (o la sua diritta).
12
L'occhio, la fede e l'onore non toccar mai di signore.
13
La buona derrata cava l'occhio al villano.
14
La donna guarda più sott'occhio che non fa l'uomo a diritto filo.
15
La lacrima risplende, ma intorpidisce l'occhio.
16
Le ragazze piangono con un occhio, le maritate con due, e le monache con quattro.
17
Lo stolto credendo segnarsi con un dito si dà nell'occhio.
18
Occhio con occhio fa mal riscontro.
19
20
Occhio non vede, cuore non duole (tosc. cuore non crede)
21
Occhio per occhio, dente per dente.
22
Se occhio non mira, cuor non sospira.
23
Tra mal d'occhio e l'acqua cotta, al padron non gliene tocca.
24
Un occhio alla pentola, e uno alla gatta.

OCCULTE

1
Ognuno ha le sue magagne occulte; ed anche, ognuno ha gente che campano alle sue spalle.

OCCUPATO

1
In amoroso stato non dura l'occupato.

OCHE

1
2
3
Dove son femmine e oche, non vi son parole poche.
4
I paperi cacciano l'oche fuori di casa.
5
I paperi menano a bere le oche.
6
Ognuno piglia le proprie oche per cigni.
7
Quando i nuvoli vanno in su, to' una seggiola e siedivi su; quando i nuvoli vanno al mare, to' una vanga e va a vangare (o quando l'oche vanno al mare, to' una vanga, ecc.)
8

ODE

1
Chi dice quel che vuole, ode quel che non vorrebbe.
2
Chi ha difetto e non tace, ode sovente quel che gli dispiace.
3
Chi non ode ragione, non fa con ragione.
4
Chi non parla, Dio non l'ode.
5
Chi ode, non disode.
6
Il gran signor non ode, se non adulazion, menzogna e frode.
7

ODI

1
2
Va' in piazza, vedi e odi: torna a casa, bevi e godi.
3
Và in piazza, vedi e odi; torna a casa, bevi e godi.

ODIA

1
Chi fa male, odia il lume.

ODIATA

1

ODIATO

1
L'ira fa il ricco odiato e il povero disprezzato.

ODIO

1
Chi di libertá e' privo, ha in odio di essere vivo.
2
3
L'odio è cieco come l'amore.
4
5
Un labbro menzognero è in odio al Sommo Vero.

ODIOSI

1
I paragoni son tutti odiosi.

ODORE

1
Chi dipinge il fiore, non gli dà l'odore.

OFFENDA

1
Chi non vuol briga con alcuno, offenda ognuno.

OFFENDE

1
Chi offende l'amico, non la risparmia al fratello.
2
Chi offende scrive nella rena; chi è offeso, nel marmo.
3
Chi offende, non perdona.
4
Dicembre, davanti t'agghiaccia e di dietro t'offende (o viceversa).
5
Dio perdona a chi offende, non a chi toglie e non rende.
6
La calunnia offende tre, chi la dice, a chi la si dice, e di chi la si dice.
7
Un po' di vino lo stomaco assesta, offende il troppo vin stomaco e testa.

OFFESA

1

OFFESE

1
L'ira placata non rifà l'offese.

OFFESI

1
La colpa è sempre degli offesi.

OFFESO

1
Chi offende scrive nella rena; chi è offeso, nel marmo.

OFFICINA

1
La testa dell'ozioso è l'officina del diavolo.

OFFRE

1
Chi non ha modo, offre la volontà.

OGGI

1
2
Denari di gioco, oggi te li do, domani te li tolgo.
3
4
5
6
Oggi a me domani a te.
7
8
9
Oggi in canto, domani in pianto.
10
Oggi in figura, domani in sepoltura.
11
Oggi si perde e doman si guadagna.
12
Se compri un podere oggi, fa che domani in città più non alloggi.

OGN

1

OGNI

1
A buona seconda (o alla china) ogni santo aiuta.
2
3
4
A chi è affamato, ogni cibo è grato.
5
6
7
A ogni uccello il suo nido è bello.
8
A San Martino (11 novembre) ogni mosto è vino, (o è vecchio ogni vino).
9
A san Martino ogni mosto è vino.
10
11
A tempo di guerra ogni cavallo ha soldo.
12
Ad ogni tristo il dì suo tristo.
13
14
15
16
Arno e mori, ogni anno ne vuole.
17
C'è carne da ogni taglio e ogni coltella.
18
Chi ara da sera a mane, d'ogni solco perde un pane.
19
Chi attende a vendicare ogni sua onta, o cade d'alto stato o non vi monta.
20
21
Chi del buono ha in cassa, può portare ogni traccia.
22
Chi fa temere ogni uomo, teme ogni cosa.
23
Chi ha l'armi in mano, è padrone d'ogni cosa.
24
Chi ha paura d'ogni figura, spesso inciampa nell'ombra.
25
26
27
Chi mena la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso, e la moglie...
28
Chi si contenta al poco, trova pasto in ogni loco.
29
Chi teme ogni pericolo se ne stia a casa.
30
Chi va in mercato e non è burlato, è sicuro in ogni lato.
31
Chi è portato giù dall'acqua, s'attacca a ogni spino.
32
Chi è segreto in ogni terra, mette la pace e leva la guerra.
33
Ci è d'ogni cosa in questo mondo.
34
35
36
D'aprile ogni goccia un barile.
37
38
39
40
41
Di marzo, ogni villan va scalzo.
42
Fare di ogni erba un fascio.
43
44
Gli amici sono buoni in ogni piazza.
45
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47
48
I quattrini non sono ogni cosa.
49
50
51
Il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua.
52
Il tempo consuma ogni cosa.
53
Il tempo passa e porta via ogni cosa.
54
Il tempo risana ogni piaga.
55
Il tempo sana ogni cosa.
56
57
L'allegria è di ogni male il rimedio universale.
58
L'allegria, ogni mal la caccia via.
59
L'avarizia è la scuola di ogni vizio.
60
L'avarizia è scuola d'ogni vizio.
61
62
La casa e la moglie si godono più d'ogni altra cosa.
63
La domenica dell'ulivo, ogni uccello fa il suo nido.
64
65
La salsa di San Bernardo (cioè la fame) fa buona ogni vivanda.
66
67
Malanno e donna senza ragione, si trovano in ogni luogo e in ogni stagione.
68
69
Non dar del pane al cane ogni volta che dimena la coda.
70
Non ogni bestia che va in fiera si vende.
71
Non ogni uccello conosce il buon grano.
72
Non ogni verde fa fiore, non ogni fiore fa frutto.
73
Ogni acqua spegne il fuoco.
74
Ogni acqua va al mare.
75
Ogni acqua va alla china.
76
Ogni aiuto è buono.
77
Ogni amore ha la sua spesa.
78
79
80
Ogni bocca ha il suo morso.
81
82
83
84
Ogni cane lecca la mola, mal per quel che vi trova.
85
Ogni casa ha la sua croce.
86
Ogni casa vede il sole.
87
Ogni cattivo cane ha la coda lunga.
88
89
90
Ogni cosa che senti non è suono
91
92
Ogni cosa va presa per il suo verso.
93
Ogni cosa è meglio che la morte.
94
Ogni creatura, ha la sua natura.
95
Ogni cuffia per la notte è buona.
96
Ogni cuore ha il suo dolore.
97
Ogni dieci anni un uomo ha bisogno dell'altro.
98
99
100
Ogni domane porta il suo pane.
101
Ogni dì ne passa uno.
102
Ogni dì ne va un dì.
103
Ogni dì non è festa.
104
Ognivien sera.
105
Ogni dì è nostro
106
107
108
109
Ogni formica ama il suo buco.
110
Ogni gallina raspa per se stessa.
111
Ogni gatta ha il suo gennaio
112
113
Ogni granchio ha la sua luna.
114
Ogni grano ha la sua semola.
115
Ogni gravidanza ha la sua usanza.
116
Ogni grillo grilla a sé.
117
Ogni lasciata è persa.
118
Ogni legno ha il suo tarlo.
119
Ogni lucciola non è fuoco.
120
Ogni magione ha la sua passione.
121
Ogni male ha la sua ricetta.
122
123
124
Ogni medaglia (oppure ogni diritto) ha il suo rovescio.
125
Ogni molino vuol la sua acqua.
126
Ogni momento è grazia.
127
Ogni monte ha la sua valle.
128
129
130
Ogni muta, una caduta.
131
Ogni nave fa acqua; quale a mezzo, quale a proda, e quale in sentina.
132
133
Ogni paese al galantuomo è patria.
134
Ogni parola non vuol risposta.
135
136
Ogni pelo ha la sua ombra.
137
Ogni pentola ha il suo coperchio.
138
Ogni poco che si guadagni, è me' che starsi.
139
140
Ogni porta ha il suo batacchio.
141
142
143
Ogni promessa (o promesso) è debito.
144
Ogni prun fa siepe.
145
146
Ogni riccio un capriccio.
147
Ogni rosa ha le sue spine.
148
149
150
151
Ogni stadera ha il suo contrappeso.
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153
154
155
Ogni tua guisa non sappia la tua camicia.
156
Ogni uccello canta meglio nel suo nido che in quello degli altri.
157
158
Ogni uccello fa festa al suo nido.
159
160
161
162
Ogni uomo è uomo, e ha cinque dita nelle mani.
163
Ogni vento non scuote il noce.
164
Ogni vero non è ben detto.
165
Ogni vin fa tartaro.
166
Ogni vite vuole il suo palo.
167
Ogni volpe ama la sua buca (o la sua tana).
168
Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
169
170
171
172
173
174
Per isdegno ogni cosa è lecita.
175
Per ogni civetta che si senta cantare sul tetto, non sogna metter bruno.
176
177
178
179
Quando le fave sono in fiore, ogni pazzo è in vigore.
180
181
Roma Roma ogni pazzo doma, e ai cuori non perdona.
182
183
Se piove per l'Ascensione, va ogni cosa in perdizione.
184
Tra la culla e la bara ogni cosa è incerta.
185
Un basto solo (o una sella sola) non s'adatta ad ogni dosso.
186