Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




SAL

1

SALA

1
Fatta la festa, non v'è chi spazzi la sala.
2
Non introdur l'asino in sala, che poi ti manderà fuori e della sala e della camera.

SALAMANCA

1
Salamanca, alcuni sana e ad altri manca.

SALARE

1
A luna scema non salare, a luna crescente non tosare, se vuoi risparmiare.

SALARIO

1
Salario non arricchì mai giovane.

SALATA

1
2

SALATO

1
Dal mar salato nasce il pesce fresco.
2
Il pane degli altri è troppo salato.

SALCETO

1
A can mansueto, lupo nel salceto.

SALDA

1

SALDAR

1
Chi vuol saldar piaga, non la maneggi.

SALDATA

1
Amicizia riconciliata è una piaga mai saldata.

SALDO

1
Il pidocchio non ha faccia, e però sta saldo.
2
Luglio dal gran caldo, bevi ben e batti saldo.

SALE

1
Bisogna far lo sciocco per non pagar il sale (ovvero il minchione per non pagar gabella).
2
Capra giovane mangia il sale, capra vecchia mangia il sale e il sacco.
3
Chi fa male, guadagna un carro di sale, e chi fa bene guadagna un carro di fieno.
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5
Dal mare sale, e dalla donna male.
6
Il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale.
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8
Non è superbia alla superbia uguale D'uom basso e vil che in alto stato sale.
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11
Prima di conoscere uno, bisogna consumare un moggio di sale.
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13
Si balla bene sulle sale degli altri.

SALERNITANA

1
L'allegria è il primo rimedio della scuola salernitana.

SALERNITANI

1
I Salernitani ingannano il Diavolo.

SALI

1
Per San Bastiano (20 gennaio), sali il monte e guarda il piano; se vedi molto, spera poco; se vedi poco, spera assai.

SALIR

1
Ci vuol molta fatica a salir sulla ruota della fortuna.

SALMI

1
Tutti i salmi finiscono in gloria.

SALMO

1
Alla fin del salmo si canta il Gloria.

SALOMONE

1
Avere l'anello di Salomone.
2
Il grano freddo di gennaio, il mal tempo di febbraio, il vento di marzo, le dolci acque di aprile, le guazze di maggio, il buon mieter di giugno, il buon batter di luglio, le tre acque d'agosto con la buona stagione, vagliono più che il tron di Salomone.

SALSA

1
Alle volte costa più la salsa che il coniglio.
2
3
La salsa di San Bernardo (cioè la fame) fa buona ogni vivanda.
4
Non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa.
5
Si può amar la salsa verde, senza mangiar le biade in erba.

SALSICCIE

1
Non si può avere le viti legate colle salsiccie.

SALSICIE

1
Vi son piùche lucaniche (salsicie).

SALTA

1
A San Mattè (21 settembre) l'uccellator salta in piè.
2
Il magnano tanto salta con le bolge quanto senza.
3
La pulce salta, perché l'è vergognosa.
4
Quando la va troppo ben, la superbia salta in piè.
5
Quando la vacca tien su il muso, brutto tempo salta suso.

SALTAR

1
Chi asino è e cervo esser si crede, al saltar della fossa se n'avvede.
2
Chi è asino e cervo si crede, al saltar della fossa se n'avvede.
3

SALTARE

1
Il fuoco fa saltare le vespe fuori del vespaio.

SALTI

1
Quel che vien di salti, va via di balzi.

SALUTA

1
Donna barbuta coi sassi si saluta.
2
Il tempo ti saluta, ma non aspetta che tu lo ringrazi.
3
Massa, saluta e passa; chi troppo ci sta, la pelle ci lassa.

SALUTARE

1
Detto popolare spesso è un avviso salutare.
2
Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.

SALUTE

1
Chi trovò il consiglio, inventò la salute.
2
II riposo e la salute si acquistano col lavoro.
3
La morte de' lupi è la salute delle pecore.
4

SALUTI

1

SALUTO

1
Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.

SALVA

1
Col suo si salva l'onore, e con quel d'altri si perde.
2
La disgrazia ci salva dall'imbarazzo.
3
Rana di palude sempre si salva.

SALVARSI

1
Guai a quel topo che ha un sol buco per salvarsi!
2
Tal pensa salvarsi a pasqua, che è preso a mezza quaresima.

SALVATO

1
Uomo avvisato è mezzo salvato.

SALVI

1
Dio ti salvi da un cattivo vicino, e da un principiante di violino.
2
Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta.

SALVO

1
Uomo avvisato, è mezzo salvo.

SAMARITANI

1
I Giudei non istanno bene co' Samaritani.

SAMBUCO

1
Quando fiorisce il sambuco, le galline stringono il buco.

SAMENTA

1
Quando il mandorlo non frutta, la samenta si perde tutta.

SAMO

1
Portare vasi a Samo.

SAN

1
A San Barnabà (11 giugno) la falce al prà, o piglia la falce, e in Maremma va.
2
3
A San Marco (25 aprile) il baco a processione.
4
A San Marco le vacche passano il varco.
5
A San Marco nato, a San Giovanni assetato.
6
A San Martino (11 novembre) ogni mosto è vino, (o è vecchio ogni vino).
7
A San Martino la sementa del poverino.
8
A San Martino la si porta al mulino.
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10
A san Martino si veste il grande e il piccino.
11
A San Martino, si veste il grande e il piccino.
12
A San Mattia (24 febbraio) la neve per la via.
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14
A San Michele (29 settembre) il calore va in cielo.
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Chi loda San Pietro, non biasima San Paolo.
18
Chi va a San Biagio, perde l'agio; chi va a Santa Maria Nuova, lo ritrova.
19
Chi vuole il buon bacato, per San Marco o posto o nato.
20
Da Natale a Carnevale non c'è vigilia da osservare, se San Mattia non appare.
21
Da San Gallo (16 ottobre) ara il monte e semina la valle.
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Da San Michele guarda il ciel se gli è sereno.
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L'acqua per San Giuan, porta via il vino e non dà pan. (Prov. Spagnolo.)
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Molti san tutto, e di se stessi nulla.
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32
Non si può veder Pasqua, né dopo San Marco, né prima di San Benedetto.
33
O molle o asciutto, per San Luca (18 ottobre) semina.
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35
Per San Bastiano, un'ora abbiamo.
36
Per San Clemente il verno mette un dente (23 novembre).
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38
Per San Donato (7 agosto), l'inverno è nato; per San Lorenzo, gli è grosso come un giovenco; per Santa Maria, quanto una Badia.
39
Per San Gallo (16 ottobre) para via e non fai fallo.
40
Per San Luca chi non ha seminato si speluca.
41
Per San Michele (29 settembre), la succiola (o la giuggiola) nel paniere.
42
Per San Piero (29 giugno), o paglia o fieno.
43
Per San Simone (28 ottobre), la nespola ripone.
44
Per San Tomè, piglia il porco per lo piè.
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Quando piove il giorno di San Vito (15 giugno) il prodotto dell'uva va sempre fallito.
48
Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.
49
Quando San Giorgio (23 aprile), viene in Pasqua, per il mondo c'è gran burrasca.
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53
San Luca ( 18 ottobre) il tordo trabuca.
54
San Luca, cava la rapa e metti la zucca.
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57
San Niccolò di Bari (6 maggio), la festa degli scolari.
58
San Tommaso non sarai guardato, né da pan né da bucato, né da Santo affacendato, né da tessitora di sul Prato, ma sarai ben digiunato, tu ci vieni troppo a lato.
59
San Tommè (21 dicembre), cresce il dì quando il gallo alza un piè.
60
San Tommè non è guardato né da pan né da bucato né da tessitora di sul Prato, ma sarà ben digiunato.
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62
Sant'Antonio fa il ponte e San Paolo lo rompe.
63
Se piove per San Gorgonio (9 settembre), tutto l'ottobre è un demonio.
64
Se va tutto il dì di San Gal, lo fa bello fino a Natal.

SANA

1
Al fin pensa sovente, avrai sana la mente.
2
Bel parlare non scortica ma sana.
3
Con la pelle del cane si sana la morditura.
4
5
Dura più una pentola (o conca) vecchia (o fessa) che una nuova (o sana).
6
Il tempo ferisce e sana.
7
Il tempo sana ogni cosa.
8
La vendetta non sana piaga.
9
Mente sana in corpo sano.
10
Molte cose il tempo cura che la ragione non sana.
11

SANARLE

1
E' più facile far le piaghe che sanarle.

SANATE

1

SANESI

1
I Sanesi hanno sei nasi.

SANGUE

1
A sangue rimescolato il bambin non va addormentato.
2
Buon sangue non mente.
3
Buon vino fa buon sangue.
4
5
Chi mette il suo in sangue, la sera ride e la mattina piange.
6
Chi troppo mugne, ne cava il sangue.
7
Dalla rapa non si cava sangue.
8
9
I danari sono il secondo sangue.
10
Il perdere fa cattivo sangue.
11
Il riso fa buon sangue.
12
Il sangue de' poltroni non si muove.
13
Il sangue non è acqua.
14
L'acqua lava, e il sangue stringe.
15
La mala compagnia fa cattivo sangue.
16
Non è peggior lite, che tra sangue e sangue.
17
Più vale il cuore che il sangue.
18
Piú grande è il coraggio, piú tranquillo è il sangue.
19
Una buona risata si trasforma tutta in buon sangue.

SANGUEA

1

SANI

1
La malattia de' sani è una festa che non si trova nel lunario.

SANITÀ

1
2
Chi ha la sanità è ricco e non lo sa.
3
Il male previsto è mezza sanità.
4
Il padrone in villa è febbre al contadino, e sanità al podere.
5
Lavoro è sanità.
6
Povertà, madre di sanità.
7
Sanità e libertà vaglion più d'una città.
8
9
Uomini, sanità e fuori.

SANNO

1
2
Giocare e perdere lo sanno far tutti.
3
Gli anni sanno più dei libri.
4
5
I più savi, meno sanno.
6
Le donne ne sanno una più del diavolo.
7
Le donne tacciono quello che non sanno.
8
Ne sanno più due villani che un dottore.
9
Né il medico né l'avvocato, sanno regolare il fatto proprio.
10
11
Sanno più un savio e un matto, che un savio solo.
12
13
Tutti i fiori non sanno di buono.

SANO

1
Bello, sano, in corte, ed eccoti la morte.
2
Chi passa Stra e non v'inciampa, va sano sino in Francia.
3
Chi tocca con mano, va sano.
4
Chi va piano va sano e va lontano.
5
6
7
Chi è sano e non è in prigione, se si rammarica, non ha ragione.
8
Giovane chi è sano.
9
Il lupo d'esser frate ha voglia ardente mentre è infermo; ma sano se ne pente.
10
Il malato porta il sano.
11
Il sano consiglia bene il malato.
12
In capo all'anno mangia più il morto che il sano.
13
L'uomo libero, di corpo e mente sano, è nel suo stato un libero sovrano.
14
Mente sana in corpo sano.