Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




PUOI

1
Aiuta i tuoi, e poi gli altri se puoi.
2
Alla morte e al pagamento indugia quanto puoi.
3
4
5
Il Francese per amico, ma non per vicino, se tu puoi.
6
7
Non ti fidare se puoi farne a meno o (se puoi far di meno).
8
9
Per Sant'Andrea piglia il porco per la sèa (setola); se tu non lo puoi pigliare, fino a Natale lascialo andare.
10
11
12
Quando tu puoi ir per la piana, non cercar l'erta né la scesa.
13
Quel che tu stesso puoi e dire e fare, che altri il faccia mai non aspettare.
14
Se non puoi portare la seta, porta la lana.

PUOLE

1
Chi non vuol far quel che puole, gl'intervien quel che non vuole.
2
Il piccolo fa quel che puole, il grande quel che vuole.

PUPILLI

1
Uscire di pupillo o dai pupilli.

PUPILLO

1
Uscire di pupillo o dai pupilli.

PUR

1
2
Il creditor di scuse non si appaga; piange il villan ma al fin pur sempre paga.
3
O di paglia o di fieno pur che il corpo sia pieno.

PURE

1
2
Chi dice che per amor non si muore, pure per amor si viene a morire.
3
La pena è zoppa, ma pure arriva.

PURGA

1
La morte paga i debiti, e l'anima li purga.

PURGATORIO

1
Chi ha cattiva donna, ha il purgatorio per vicino.
2
L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.

PURIFICA

1
Chi edifica, la borsa purifica.

PURITÀ

1
Chi vuol saper la verità, lo domandi alla purità.

PURO

1
L'oro si prova con la pietra di paragone e l'uomo con l'oro puro.

PUTE

1
Quel che si dona, luce; quel che si mangia, pute.

PUTELA

1
La putela fa la mamma bela. (Veneziano).

PUTIR

1
Il pesce comincia a putir dal capo.

PUTISSI

1
Si lu giùvini vulissi e lu vecchiu putissi, nun ci sarria cosa chi nun si facissi.

PUTTI

1
Aver cura de' putti, non è mestier da tutti.
2
Fa' bene a' putti se lo dimenticano, fa' bene a' vecchi muoiono.
3
Le poma ai putti, e il libro ai vecchi.

PUTTO

1
All'uomo moglie, al putto verga.
2
Putto in vino e donna in latino, non fece mai buon fine.

PUZZA

1
Chi ha portata la tonaca puzza sempre di frate.
2
Chi sta sotto la cappa del camino non puzza che di fumo.
3
Il pesce puzza dalla testa.
4
Il piangere puzza a' morti e fa male a' vivi.
5
L'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza.
6
La bocca gli puzza ancora di latte.
7
La lode propria puzza.
8
9
Quando la merda monta in scanno, o che la puzza o che la fa danno.

PUZZANO

1

PUZZAR

1
E' meglio puzzar di porco, che di povero.

PUZZOLENTE

1
Il medico pietoso fa la piaga verminosa (o puzzolente).

QUA

1
Il se e il ma son due minchioni da Adamo in qua.

QUADERNA

1

QUADRELLO

1
Due teste fanno un quadrello.

QUADRO

1
Chi nasce tondo, non muor quadro.
2
Vale più la cornice che il quadro.

QUAGLIA

1

QUAGLIE

1
Ci sono più sparvieri che quaglie.
2
L'avaro vuole tre quaglie al soldo e il soldo indietro.

QUAL

1
Al quintovedrai qual mese avrai.
2
Qual asino dà in parete tal riceve.
3
4
5
Qual è la signora tal è la cagnola.
6
Quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal la figlia.
7
Tale è il fiore, qual è il colore.

QUALCHE

1
Al molino (o alla vigna) e alla sposa, manca sempre qualche cosa.
2
Casa che ha il buon vicino, val più qualche fiorino.
3
4
Chi non sa dir qualche volta di no, cosa buona oprar non può.
5
6
7
Chi si contenta gode e qualche volta stenta: ma è un bello stentar, chi si contenta.
8
9
In ogni casa si trova qualche mattone rotto.
10
11
Qualche volta si vuol dar passata.
12
13
Se non vi si mette qualche altro numero, nulla vale.
14
Uomo di Spagna ti fa sempre qualche magagna.

QUALCOSA

1
Chi pesca con l'amo d'oro, qualcosa piglia sempre.
2
Il buono a qualcosa è l'asino del pubblico.
3
Meglio qualcosa che nulla.
4
Non c'è libro cosi' cattivo che non abbia qualcosa di buono.
5
O sassi o pani, bisogna aver qualcosa in man pei cani.
6
Ognuno è buono a qualcosa.
7
Poni i porri e sega il fieno, a qualcosa la chiapperemo.
8

QUALCUNO

1
De' giovani ne muor qualcuno, de' vecchi non ne campa niuno.
2
Dieci once a tutti, undici a qualcuno e dodici a nessuno.
3
Portare acqua al mulino di qualcuno.

QUALE

1
Il denaro è come il letame, il quale a nulla serve se non lo spandi.
2
Ogni nave fa acqua; quale a mezzo, quale a proda, e quale in sentina.
3
Quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal la figlia.

QUALITÀ

1

QUALUNQUE

1
Vuoi tu aprire qualunque porta? Chiavi d'oro teco porta.

QUAND

1
2
II ramo si piega quandgiovane.
3
Il letame quandtroppo forte alle piante dà la morte.
4
L'ora del desinare, pe' ricchi quand'hanno appetito, pei poveri, quand'hanno da mangiare.
5
Le leggi parlano, quand'anche si spezzino le tavole.
6
Quand'uno per bugiardo è conosciuto, anche se dice il ver non è creduto.

QUANDO

1
Amor che nasce in malattia, quando si guarisce se ne passa via.
2
Aprile quando piange e quando ride.
3
Batti lillo, quando è piccirillo.
4
Casa il figlio quando vuoi e la figlia quando puoi.
5
Chi fa contrabbando, guadagna non so quando.
6
Chi non fa quando può, non fa quando vuole.
7
Chi non presta, se ne duole; ma gli ha il suo quando lo vuole.
8
Chi è al coperto quando piove è ben matto se si muove.
9
10
Donna si lagna, donna si duole, donna s'ammala, quando la vuole.
11
12
E' buona quando si può contare.
13
Egli è disgrazia quando i frati s'impiccano.
14
Gambe mie, non è vergogna camminar (o il fuggir) quando bisogna.
15
Gli uomini sono aprile quando fanno all'amore, dicembre quando hanno sposato.
16
Guardati dal villano, quando ha la camicia bianca.
17
I figiuoli succhiano la madre quando son piccoli, e il padre quando son grandi.
18
19
20
Il bene va preso quando si può avere (ovvero quando Iddio lo manda).
21
Il fiore quando ama diventa frutto.
22
23
Il mulino della fame, quando ha acqua non ha grano.
24
Il popolo piange quando il tiranno ride.
25
26
Il Signore quando creò la zappa, creò anche il manico.
27
In casa non c'è pace, quando gallina canta e gallo tace.
28
In questo mondo meschino, quando si ha tanto per il pane, non si ha tanto per il vino.
29
L'aratro ha la punta di ferro; la zappa l'ha d'argento; D'oro l'ha la vanga; e quando vuoi far lavoro degno, metti tra la vanga molto ferro e poco legno.
30
L'asino non conosce la coda, se non quando non l'ha più.
31
L'asino, quando ha mangiato la biada, tira calci al corbello.
32
L'avaro non fa mai bene, se non quando tira le calze.
33
L'Italiano è saggio prima di fare una cosa, il Tedesco quando la fa, e il Francese quando è bell'e fatta.
34
La famiglia piccolina mette la casa in rovina; quando si è rilevata, la casa è rovinata.
35
La morte viene, quando meno s'aspetta.
36
La va male, quando si chiama a soccorso.
37
38
Le cose vanno fatte quando se ne sente il bisogno.
39
Le donne quando son ragazze han sette mani e una lingua sola; e quando son maritate han sette lingue e una mano sola.
40
Le novità duran tre dì, e quando van di trotto, le non duran più d'otto.
41
Lo scherzo è bello quando dura poco.
42
Non comincia fortuna mai per poco, quando un mortal si piglia a scherno e gioco.
43
Non mi dare e non mi tòrre; non mi toccar quando son molle.
44
Non si conosce il bene, se non quando s'è perso.
45
Non si fa piú lunga strada, che quando non si sa dove si vada.
46
Non si sente le campane piccole quando suonano le grandi.
47
Non ti rallegrar del mio duolo, chè quando il mio sarà vecchio, il tuo sarà nuovo.
48
Non è buon anno quando il pollo becca il gallo.
49
legna, né carbone non comprar quando piove.
50
Ognuno sa giocare, quando la gli dice bene.
51
Piglia il bene quando viene, ed il male quando conviene.
52
Quando arriva la gloria, svanisce la memoria.
53
54
Quando bisogna mangiare con le lacrime, nulla ha un buon sapore.
55
Quando brucia il vicinato, porta l'acqua a casa tua.
56
Quando brucia la casa, tutti si scaldano.
57
Quando brucia nel vicinato, porta l'acqua a casa tua.
58
Quando c'è la volontà, c'è tutto. La volontà è tutto (o tutto fa).
59
Quando c'è un ladro nel paese tutti rubano.
60
61
Quando canta il botto (cioè la state, quando canta il ranocchio), rasciuga un dì quanto non piove in otto (ovvero rasciuga più in un dì che il verno in otto).
62
63
Quando canta il Cucco v'è da far per tutto; o cantare o non cantare, per tutto c'è da fare.
64
Quando canta il Fringuello, buono o cattivo, tienti a quello.
65
66
Quando canta il merlo siamo fuori dell'inverno.
67
Quando canta il Merlo, chi ha padron si attenga a quello.
68
69
70
71
Quando del ben servir mal si raduna, non si deve incolpar se non fortuna.
72
Quando Dio chiude una finestra apre una porta.
73
Quando Dio ci dà la farina, il diavolo ci toglie il sacco.
74
Quando Dio dà la farina il diavolo ci leva il sacco.
75
Quando Dio non vuole, i Santi non possono.
76
Quando Dio vuol punire un uomo, spesso si serve dell'altr'uomo.
77
Quando Dio vuole, a ogni tempo piove.
78
Quando duol la scianca, la femmina non manca
79
Quando facciam del male, il diavolo ci tenta, quando non facciamo niente, noi tentiamo lui.
80
81
82
Quando fortuna dona all'uom rispetto, gli dà favore e aiuto a suo dispetto.
83
Quando gli armellini (albicocchi) sono in fiore,
84
Quando ha tonato e tonato, bisogna che piova.
85
86
87
Quando i mugnai gridano, corri alla tramoggia.
88
Quando i nuvoli vanno in su, to' una seggiola e siedivi su; quando i nuvoli vanno al mare, to' una vanga e va a vangare (o quando l'oche vanno al mare, to' una vanga, ecc.)
89
90
91
92
Quando il bambino sta a sedere la poppa la gli è bere.
93
Quando il bisogno bussa alla porta, l'onestà si butta dalla finestra.
94
Quando il bue starnuta, il tempo muta.
95
Quando il capello tira al bianchino, lascia la donna e tienti il vino.
96
Quando il capo è caduto, la famiglia è perduta.
97
Quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina.
98
99
Quando il ciel bello varia, convien dargli dell'aria (cioè alla casa).
100
Quando il cielo è a falde di lana, anche l'acqua è poco lontana.
101
102
Quando il fico serba il fico, tu, villan serba il panico.
103
Quando il filo è in istanga, non tenere il culo in panca.
104
Quando il gallo beve d'estate, tosto piove.
105
106
Quando il gallo canta fuor d'ora o vuol piovere, o piove, allora il bel tempo va in malora.
107
Quando il gallo canta nel pollaio, aspetta l'acqua nel grondaio.
108
Quando il giuggiolo si veste, e tu ti spoglia; quando si spoglia, e tu ti vesti.
109
Quando il grano abbonda, il pesce affonda; e quando il grano affonda, il pesce abbonda.
110
Quando il grano ricasca, il contadino si rizza.
111
Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi; (o è di tutti quanti).
112
Quando il guardiano giuoca alle carte, cosa faranno i frati?
113
114
Quando il mandorlo non frutta, la samenta si perde tutta.
115
Quando il marito fa terra, la moglie fa carne.
116
117
Quando il padre marita la figlia, egli ha casa e vigna; quando l'ha maritata, non ha né vignacasa.
118
Quando il padrone sta in campagna guarisce il campo e il fattore s'ammala.
119
120
Quando il piccolo parla, il grande ha giá parlato.
121
122
Quando il povero dona al ricco, il diavolo se la ride.
123
Quando il re parte, la città sta male.
124
Quando il sole insacca in Giove (= di giovedì), non è sabato che piove.
125
Quando il sole la neve indora, neve, neve e neve ancora.
126
Quando il sole va giù rabbioso (rubicondo), il giorno di poi non è piovoso.
127
Quando il tempo si muta, la bestia starnuta.
128
Quando il tempo è diritto, non val cantare il picchio.
129
Quando il tempo è molle, il dente è più folle.
130
Quando il tempo è reale, tramonana la mattina, la sera maestrale.
131
Quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto alla panca
132
Quando il verno è nella state, e la state nell'invernata, non avrai buona derrata.
133
Quando il villano tratta ben, la pioggia secca il fien.
134
Quando il villano è a cavallo, non vorrebbe mai che si facesse sera.
135
Quando il villano è alla città, gli par d'essere il potestà.
136
Quando il villano è sul fico, non conosceparenteamico.
137
138
Quando l'acqua tocca il culo s'impara a nuotare.
139
140
Quando l'Angiolo si bagna l'ale, piove fino a Natale.
141
Quando l'anno vien bisesto, non por bachi e non far nesto.
142
143
Quando l'oste è sull'uscio, l'osteria è vuota.
144
Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta.
145
Quando la campana ha suonato, è inutile dir di no.
146
Quando la capra ha passato il poggiolo non si ricorda più del suo figliuolo.
147
Quando la casa brucia tutti si scaldano.
148
Quando la cicala canta in settembre, non comprare grano da vendere.
149
Quando la cornamusa è piena, comincia a suonare.
150
151
Quando la fame assale, la musica non vale.
152
Quando la fame vien dentro la porta, l'amore se ne va dalla finestra.
153
Quando la famiglia è allevata, la famiglia è rovinata.
154
Quando la festa viene, dimora; quando la va via, lavora.
155
156
Quando la gatta non è in casa, i topi ballano.
157
Quando la lepre perde il passo, convien che cada in bocca a' cani.
158
Quando la libertà non sa difendere se stessa, poco vale.
159
Quando la luna ha il culo in molle, piove, voglia o non voglia.
160
Quando la luna è tonda i granchi son pieni.
161
Quando la merda monta in scanno, o che la puzza o che la fa danno.
162
Quando la montagna ride, il piano piange.
163
Quando la mora è nera, un fuso per sera; quando l'è nera affatto, filane tre o quattro.
164
Quando la neve s'inverna in piano, val più il sacco che non vale il grano.
165
Quando la neve è alta un mattone, il grano torna a un testone.
166
Quando la palla balza, ciascuno sa darle.
167
Quando la pancia è aguzza, l'ago e la rocca.
168
Quando la pera è matura, casca da sé (opp., convien che caschi)
169
Quando la rana canta, il tempo si cambia.
170
Quando la saggina rossa mostra il muso, è ora da tor su la rocca e il fuso.
171
172
Quando la terra vede la vena per sett'anni la terra trema.
173
Quando la va troppo ben, la superbia salta in piè.
174
Quando la vacca tien su il muso, brutto tempo salta suso.
175
Quando la vedova si rimarita, la penitenza non è finita.
176
177
Quando lampeggia da ponente, non lampeggia per niente.
178
179
Quando le fave sono in fiore, ogni pazzo è in vigore.
180
Quando le noci vengono a mucchiarelli, la va bene pei richi e i poverelli.
181
182
Quando luce e dà il sole, il pastor non fa parole.
183
Quando manca la gatta (o quando la gatta non è in paese) i topi ballano.
184
Quando Marino veglia, o acqua o nebbia.
185
186
Quando marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio.
187
Quando mette la querciola, e tu semina la cicerchiola.
188
189
Quando nascono (i figliuoli) son tutti belli, quando si maritano, tutti buoni, e quando muoiono son tutti santi.
190
191
Quando nevica a minuto, la si vuol fare insino al buco.
192
193
Quando non rischiara a terza, la giornata si può dir persa.
194
195
196
Quando piove alla buon'ora, prendi i bovi, va e lavora.
197
198
Quando piove e c'è il sole, il diavolo fa all'amore.
199
Quando piove e luce il sole, tutte le vecchie vanno in amore.
200
201
Quando piove il giorno di San Vito (15 giugno) il prodotto dell'uva va sempre fallito.
202
Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.
203
Quando puoi aver del bene, pigliane.
204
205
Quando San Giorgio (23 aprile), viene in Pasqua, per il mondo c'è gran burrasca.
206
Quando scappa un punto, ne scappan cento.
207
Quando scema la luna, non seminar cosa alcuna.
208
209
Quando si bagnano le Palme si bagnano anche l'ova.
210
Quando si comincia male, si finisce peggio.
211
Quando si ha fame il pane sa di carne.
212
Quando si ha una piccola villa, non patisce di fame la famiglia.
213
Quando si maritan vedove, il benedetto va tutto il giorno per casa.
214
Quando si perdon le prime, le si perdon tutte.
215
Quando si ride senza essere contenti è un riso che non passa i denti.
216
Quando si sente morder le mosche, le giornate si metton fosche.
217
Quando si stamperà, a voi si donerà.
218
Quando si va per dare, bisogna portar due sacchi.
219
Quando si vuol bene si ha sempre paura.
220
Quando si è belli si è sempre quelli.
221
Quando si è patito s'inclina a compatire.
222
223
Quando tira vento, non si può dir buon tempo.
224
Quando tu puoi ir per la piana, non cercar l'erta né la scesa.
225
Quando tu vedi il lupo, non ne cercar le pedate.
226
227
Quando tutti ti dicono briaco, va a dormire.
228
Quando tutti ti diranno che sei asino, e tu raglia.
229
230
Quando una pecora è alla guida le altre la seguono.
231
Quando uno ha disgrazia, gli va sul cotto l'acqua bollita.
232
Quando uno è fallito, è in capitale.
233
Quando vedi la nespola e tu piangi, ch'ell'è l'ultima frutta che tu mangi.
234
235
Quando vien la Candelora, de l'inverno semo fora; ma se piove o tira vento, de l'inverno semo drento.
236
Quando vien la sera il malvagio si dispera.
237
Quando vien la sera, la vecchia si dispera.
238
Quando viene la comare, di riffe o di raffe bisogna andare.
239
Quando è alta la passione è bassa la ragione.
240
Quando è caduta la scala, ognuno sa consigliare.
241
Quando è chiara la marina, mangia, bevi e sta in cucina (piove).
242
Quando è chiara la montagna, mangia, bevi e va in campagna (non piove).
243
Quando è larga sul fianchetto nasce un bel maschietto.
244
Quando è perduto il re, è finito il gioco.
245
Quando è poco pane in tavola, tienti il tuo in mano.
246
Quando è seren, ma la montagna scura, non ti fidar che non è mai sicura.
247
Quando è sole e piove, il diavolo mena moglie.
248
Quando è su' granai (o solai) non se ne può aver senza denai.
249
San Tommè (21 dicembre), cresce il dì quando il gallo alza un piè.
250
251
Si stava meglio quando si stava peggio.
252
Solo allora conosciamo il male e il bene, quando l'uno parte da noi e l'altro viene.
253
Sta' sul fuoco quando è sera, a grattar la sonagliera, se aver vuoi la pelle intera.
254
Tal castiga la moglie che non l'ha, che quando l'ha, castigar non la sa.
255
Tempra la lingua quando sei turbato, acciò che non ti ponga in malo stato.
256