Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




PIOVOSA

1

PIOVOSO

1
All'inverno piovoso, l'estate abbondante.
2
3
Quando il sole va giù rabbioso (rubicondo), il giorno di poi non è piovoso.

PIPÌTA

1
Tanto razzola la gallina che trova la sua pipìta.

PIPPE

1

PIRAN

1

PISA

1
Pisa, pesa per chi posa.

PISANI

1

PISANO

1
Meglio un morto in casa che un Pisano all'uscio.

PISANTIN

1

PISCIA

1
A cane che invecchia, la volpe gli piscia addosso.
2
Aria rossa, o piscia o soffia.
3
Chi ha fatto la piscia a letto la rasciughi.
4
Chi presta sul gioco, piscia sul fuoco.
5
6

PISCIAN

1
I Vicentini quando piscia uno piscian tutti.

PISCIANO

1
E' non son tutti uomini quelli che pisciano al muro.
2
Gli angioli non pisciano.

PISCIAR

1
Al pisciar si conoscon le cavalle.

PISCIARE

1
2
Il bue lascialo pisciare e saziar di arare.

PISCIO

1
I neutrali sono come chi sta al secondo piano, che ha il fumo del primo e il piscio del terzo.

PISELLI

1
I piselli son sempre nelle frasche.

PISPOLA

1
Chi semina fave, pispola grano.

PISTOIA

1
A Prato c'è più preti, che a Pistoia staia.

PISTOIESE

1
Lingua senese e bocca pistoiese.

PISTOLESI

1

PITTORI

1
Poeti, pittori, strologi e musici fanno una gabbia di matti.

PITTURA

1
Donne per casa, una in figura e una in pittura.

PITTURE

1
Le pitture e le battaglie si veggono meglio da lontano.

PIÙ

1
A Prato c'è più preti, che a Pistoia staia.
2
Acqua passata non macina più.
3
Ai santi vecchi non gli si dà più incenso.
4
5
Al più potente ceda il più prudente.
6
7
Alle volte costa più la salsa che il coniglio.
8
Alle volte più vale la feccia che il vino.
9
Amici da starnuti, il più che tu ne cavi è un Dio t'aiuti.
10
Aprile e conti per lo più son traditori.
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12
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14
Bruma oscura tredura; se vien di trotto, dura più d'otto.
15
16
C'è più guai, che allegrezze.
17
C'è più tempo che vita.
18
19
Chi casca nel fango, più ci si dimena e più s'imbratta.
20
Chi comincia andare un po' in su non vorrebbe finirla più.
21
22
Chi della roba non fa stima o cura, più della roba la sua vita dura.
23
Chi fa quel ch'e' può, non è tenuto a far di più.
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25
Chi ha casa e podere, ha più del suo dovere.
26
Chi ha fatto il più, può fare il meno.
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28
Chi lascia il vicin per un mancamento, va più in là e ne trova cento.
29
Chi mi fa più di mamma, sì m'inganna.
30
Chi monta più alto ch'e' non deve, cade più basso ch'e' non crede.
31
32
Chi più arde più splende.
33
Chi più brama, più s'affanna.
34
Chi più edifica più distrugge.
35
Chi più fa meno fa.
36
Chi più fa, meno presume.
37
38
Chi più grida (o urla) ha più ragione (o ottiene di più).
39
40
Chi più intende, più perdona.
41
Chi più n'ha, più ne vorrebbe.
42
Chi più ne fa è fatto priore (o papa).
43
Chi più ne ha più ne metta.
44
Chi più ne ha, più n'imbratta.
45
46
47
Chi più urla ha più ragione.
48
Chi più vive, più muore.
49
50
Chi sa menare tutt'e due le mani, è da più degli altri.
51
Chi si stende più del lenzuolo, si scuopre da piedi.
52
Chi si vuol riaver, non giochi più.
53
Chi t'accarezza più di quel che suole, o t'ha ingannato o ingannar ti vuole.
54
Chi veglia più degli altri più vive.
55
Chi vuol viver senza pensieri, ne ha più degli altri.
56
Chi vuole un buon potato, più un occhio e meno un capo.
57
Chi è più alto, è il bersaglio di tutti.
58
Chi è più gentile, più s'arrende.
59
Chi è più vicino al sussi (o al lecoro), fa sei.
60
Ci son più cani che lepri.
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Com' più si vede, manco si crede.
64
Contano più gli esempi che le parole.
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Dai sessanta in su non si contan più.
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Delle cose che tu vedi, sbattine tre quarti: e di quelle che tu senti, sbattine più.
70
Delle moglie è più dovizia che de' polli.
71
Di marzo, chi non ha scarpe vada scalzo, e chi le ha, le porti un altro po' più in là.
72
Di tutte le malattie, l'ignoranza è la piú pericolosa.
73
Dice più un'occhiata che una predica.
74
Donna che regge all'oro, val piu d'un gran tesoro
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Dove la fortuna giuoca più che il senno, la gente vi corre.
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Dove è manco cuore, ivi è più lingua.
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Dura più una pentola (o conca) vecchia (o fessa) che una nuova (o sana).
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E' più caro un no grazioso che un sì dispettoso.
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E' più facile fare il momo che il mimo.
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90
E' più la spesa che l'impresa.
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E' un di più tender bene, se la rete non tiene.
93
E' va più d'un asino al mercato.
94
Fa più il padrone co' suoi occhi, che l'opre col badile.
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Figliuole e frittelle; quante più se ne fa, più vengon belle.
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100
Gli anni sanno più dei libri.
101
Gli scogli che il navigante non vede sono i più pericolosi.
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104
I magri mangiano più dei grassi.
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106
I peccati e i debiti son sempre più di quelli che si crede .
107
108
I più buoni son messi in croce.
109
110
I più savi, meno sanno.
111
I più tirano i meno.
112
I pochi fanno buona prova, ma i più vincono.
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116
Iddio dà l'ali alla formica perché vada più presto.
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119
Il diavolo presta i danari per 25 anni al più.
120
Il filo si rompe dal lato più debole.
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123
Il libro piú grosso è quello dei perchè.
124
Il momento sfuggito più non torna.
125
Il perder tempo, a chi più sa, più spiace.
126
Il più ciuco è fatto priore.
127
Il più conosce il meno.
128
Il più corto torna (o rimane) da piede.
129
Il più ricco è il più dannoso.
130
Il più tira il meno.
131
Il primo scudo è il più difficile a fare.
132
Il silenzio è alle volte più eloquente delle parole.
133
134
Il sole che nasce ha più adoratori di quel che tramonta.
135
Il suon dell'oro frolla le più dure colonne.
136
Il viaggio alla morte è più aspro che la morte.
137
In capo all'anno mangia più il morto che il sano.
138
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141
L'asino dovcascato una volta non ci casca più.
142
L'asino non conosce la coda, se non quando non l'ha più.
143
L'asino, dovcascato una volta, non ci casca più.
144
L'asino, per tristo che sia, se tu lo batti più del dovere tira calci.
145
L'avaro più che possiede più è mendico.
146
147
L'avaro è come l'idropico; quanto più beve, più ha sete.
148
149
L'uomo piú ha coraggio, píú è magnanimo.
150
L'uovo ne vuol saper più della gallina.
151
La bugia é come la valanga; piú rotola, piú s'ingrossa.
152
La buona fama e' come il cipresso che, una volta tronco, non rinverdisce mai più.
153
La casa e la moglie si godono più d'ogni altra cosa.
154
La coda è la più dura (o cattiva) a scorticare.
155
La donna guarda più sott'occhio che non fa l'uomo a diritto filo.
156
La donna ha più capricci che ricci.
157
La donna ne sa un punto più del diavolo.
158
La fama nell'arte val piú dell'oro.
159
La fortuna vien tre volte (e non più).
160
La gatta ha sette vite, e la donna sette più.
161
162
La lancia val più delle carte.
163
164
La massaia che va in campagna, perde più che non guadagna..
165
166
La neve Sant'Andrea l'aspetta; se non a Sant'Andrea, a Natale; se non a Natale, più non l'aspettare.
167
La più stretta è la via del vero.
168
La povertà è il più leggero di tutti i mali.
169
La pratica val più della grammatica.
170
La provvidenza val più delle rendite.
171
La ragazza è come la perla, men che si vede e più è bella.
172
173
Le cose rare son le più care.
174
Le donne ne sanno una più del diavolo.
175
Le lacrime commuovono piú delle parole.
176
Le lacrime sono le piú belle perle della sposa.
177
Le novità duran tre dì, e quando van di trotto, le non duran più d'otto.
178
Lega più un vezzo che una collana.
179
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181
Meno siamo a tavola, e più si mangia.
182
Molto più fanno gli anni che i libri
183
Molto sa il topo, ma però più il gatto.
184
Morta l'ape, non si succia più mèle.
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186
Ne sa più un matto in casa propria che un savio in casa d'altri.
187
188
Ne uccide (o ne ammazza) più la gola che la spada.
189
Neanche Orlando ne voleva più d'uno.
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Nessuno ha piú libertà della mosca, che si posa persino sul naso di un re.
196
Nessuno è più che uomo.
197
Non bisogna fare (o farsi) il diavolo più nero che non è.
198
Non bisogna fare il passo più lungo della gamba.
199
Non c'è schiavo più legato, che all'amico l'obbligato.
200
Non curano i fratei della soror, se non è da più di lor.
201
Non ha più carta l'agnello che la pecora.
202
Non si fa piú lunga strada, che quando non si sa dove si vada.
203
Non v'è più bel messo che se stesso.
204
Non v'è termine più certo e meno inteso della morte.
205
Non è il più bel mestiere, che non aver pensiere.
206
Non è più bell'amor che la vicina; la si vede da sera e da mattina.
207
Nulla è più prezioso del tempo e nulla c'è che più si sprechi.
208
Parola detta e sasso tirato non fu più suo.
209
Per più non potere, l'uomo si lascia cadere.
210
211
Più che vecchi non si campa.
212
Più da noi è bramato, chè più ci vien negato.
213
214
Più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d'altri .
215
Più pro fa il pane asciutto a casa sua, che l'arrosto a casa d'altri.
216
217
Più si ha cura d'una cosa, più presto si perde.
218
Più si sente un taglio di rasoio che dieci di spada.
219
Più si vive e più se ne sente.
220
Più vale il cuore che il sangue.
221
Più vale il fumo di casa mia che l'arrosto dell'altrui.
222
Più vale l'ultimo che il primo viso.
223
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225
Più vale un pan con amore, che un cappone con dolore.
226
227
Piú grande è il coraggio, piú tranquillo è il sangue.
228
Piú stretto è il cuore, piú piccolo è il dono.
229
Quando canta il botto (cioè la state, quando canta il ranocchio), rasciuga un dì quanto non piove in otto (ovvero rasciuga più in un dì che il verno in otto).
230
Quando il tempo è molle, il dente è più folle.
231
Quando la capra ha passato il poggiolo non si ricorda più del suo figliuolo.
232
Quando la neve s'inverna in piano, val più il sacco che non vale il grano.
233
234
Quanto più ciondola, più ugne.
235
236
Quanto più la rana gonfia, più presto crepa.
237
Quanto più s'ama, meno si conosce.
238
Quanto più s'invecchia e più cresce la soma.
239
Quanto più si frega la schiena al gatto, più rizza la coda.
240
Quanto più si vede, e meno si crede.
241
Quello che s'impara da fanciulli, non si dimentica piú.
242
Quello che si acquista con maggior fatica, costa piú caro.
243
Ripiglia tosto la roba sua e di più, te medesimo.
244
Sa più il papa e un contadino, che il papa solo.
245
246
Sanno più un savio e un matto, che un savio solo.
247
Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia.
248
249
Se compri un podere oggi, fa che domani in città più non alloggi.
250
Se il coltivatore non è più forte della su' terra, questa finisce col divorarlo.
251
Se nel fiume non ci sono piu' pesci, il prezzo dei gamberi cresce.
252
Se tu vuoi della vite trionfare, non gli tòrre e non gli dare, e più di due volte non la legare.
253
Se tu vuoi ubbidire, non fare più di quello che ti vien comandato .
254
255
256
Sempre si dice più che non è.
257
258
Si crede più il male del bene.
259
260
Si fa più presto a disfare che a fare.
261
Si pigliano più mosche in una gocciola di mèle che in un barile d'aceto.
262
Si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d'aceto.
263
Si spende più a fare un mercante che un dottore.
264
Si sta piu' amici a stare un po' lontani.
265
Son più i pasti che i giorni.
266
Sono piú i casi che le leggi.
267
268
Sul più bello dell'uccellare muore la civetta.
269
Taglia (o ne uccide) più la lingua che la spada.
270
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Un asin di vent'anni è più vecchio d'un uomo di sessanta.
274
275
Un buon servitore val più d'un buon padrone.
276
Un'oncia di allegria vale piú di una libbra di tristezza.
277
Una berretta manco o più, è un quattrino di carta l'anno, poco ti costano, e amici ti fanno.
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Val più un buon giorno con un uovo, che un mal'anno con un bue.
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288
289
Val più un pugno di buona vita, che un sacco di sapienza.
290
Val più un testimonio di vista, che mille di udita.
291
Val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo.
292
Val più un'acqua tra aprile e maggio, che i buoi con il carro.
293
294
295
Val più un'oncia di sorte, che cento libbre di sapere.
296
297
298
Val più una frustata che cento arri là.
299
Val più uno a fare che cento a comandare.
300
301
Vale più la cornice che il quadro.
302
303
304
Vi son piùche lucaniche (salsicie).
305
Vista torta, mal animo mostra; vista all'ingiù, tristo e non più; vista all'insù, o pazzo o tanto savio che non si possa dir più.