Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




STRIDE

1
Capannella dove si ride, e non Palazzo dove si stride.
2
La peggior ruota del carro è quella che stride (o cigola).

STRIDERE

1
Bisogna pelar la quaglia (o la gazza) senza farla stridere

STRIGHI

1
Chi ha arruffato la matassa la strighi.

STRIGLIARE

1
Caval rognoso non vuol lasciarsi strigliare.

STRIGNI

1
Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia; chi t'ama di buon cuore strigni e abbraccia.

STRILLI

1
Non pelar tanto la gallina che strilli.

STRINGA

1
Capo senza lingua, non vale una stringa.

STRINGE

1
2
Donna che ti stringe e le braccia al collo ti cinge, poco t'ama e molto finge, e nel fine ti abbrucia e tinge.
3
Dove stringe la scarpa, non lo sa altro che chi l'ha in piede.
4
L'acqua lava, e il sangue stringe.
5
Stringe più la camicia che la gonella.

STRINGHE

1

STRINGI

1
In casa stringi, in viaggio spendi e in malattia spandi.

STRINGONO

1
Quando fiorisce il sambuco, le galline stringono il buco.

STROLOGI

1
Poeti, pittori, strologi e musici fanno una gabbia di matti.

STRONZI

1
I principi confettano gli stronzi.

STROPPIA

1
Il troppo stroppia.

STROZZA

1
Quel che non strozza ingrassa.

STROZZANO

1
I meglio bocconi son quelli che strozzano.

STRUGGE

1
Chi non fugge, strugge.

STRUMENTO

1
Se lo strumento non è tocco, non si sa che voce abbia.

STRUTTO

1

STUDIO

1
2

STUFA

1
Il pan di casa stufa.

STUFAIOLI

1
I denari son come le brache degli stufaioli; cuoprono le vergogne.

STUZZICA

1
Tramontanin non buzzica, se il marin non lo stuzzica.

STUZZICARE

1
Non stuzzicare (non svegliare, non destare) il can che dorme.

SUA

1
2
Anche la mosca ha la sua collera.
3
4
5
Casa sua, vita sua.
6
7
8
Chi della roba non fa stima o cura, più della roba la sua vita dura.
9
Chi di gatta nasce sorci piglia, se non gli piglia non è sua figlia.
10
Chi di verde si veste, di sua beltà si fida.
11
12
Chi ha bella moglie la non è tutta sua.
13
Chi l'altrui famiglia non guarda, la sua non mette barba.
14
15
16
Chi mena la sua moglie a ogni festa, e dà bere al cavallo a ogni fontana, in capo all'anno il cavallo è bolso, e la moglie...
17
Chi nel marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia.
18
Chi non cura la sua magione é uomo senza ragione.
19
Chi non sa leggere la sua scrittura è un asino per natura.
20
Chi promette e non attiene, l'anima sua non va mai bene.
21
22
Chi va al mercato e mente, la borsa sua lo sente.
23
24
25
26
De' sua se ne vorrebbe dire, e non se ne vorrebbe sentir dire.
27
Difendere la sua colpa è un'altra colpa.
28
Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella.
29
Duegode il marito la sua metà,il dì che la porta a casa, e quello che la se ne va.
30
E' meglio esser il primo a casa sua, che il secondo a casa d'altri.
31
32
E' non è un per cento di sua sorte contento.
33
Guardati da chi non ha cura della sua reputazione.
34
Il cantante ha la sua bottega nella gola.
35
Il lupo mangia ogni carne, e lecca la sua.
36
In casa sua ciascuno è re.
37
L'amore del soldato non dura un'ora, dove egli va trova la sua signora.
38
L'occhio vuol la sua parte (o la sua diritta).
39
La volpe ha paura della sua coda.
40
41
Ogni amore ha la sua spesa.
42
43
Ogni casa ha la sua croce.
44
Ogni creatura, ha la sua natura.
45
Ogni granchio ha la sua luna.
46
Ogni grano ha la sua semola.
47
48
Ogni magione ha la sua passione.
49
Ogni male ha la sua ricetta.
50
51
Ogni monte ha la sua valle.
52
53
Ogni pelo ha la sua ombra.
54
55
56
Ogni volpe ama la sua buca (o la sua tana).
57
58
Ognuno c'è per la parte sua.
59
Ognuno ha in casa sua il morto da piangere.
60
61
Ognuno si pari le mosche con la sua coda.
62
Ognuno è padrone in casa sua.
63
Più ne sa un pazzo a casa sua, che un savio a casa d'altri .
64
Più pro fa il pane asciutto a casa sua, che l'arrosto a casa d'altri.
65
Ripiglia tosto la roba sua e di più, te medesimo.
66
67
Se v'è in paese una buona moglie, ciascuno crede che sia la sua.
68
69
70

SUBITO

1

SUCCHIA

1
2
L'agnello umile succhia le mammelle della propria madre e quelle degli altri.

SUCCHIANO

1

SUCCIA

1
Morta l'ape, non si succia più mèle.
2
Palle e gruccia, beato chi le succia.

SUCCIOLA

1
Per San Michele (29 settembre), la succiola (o la giuggiola) nel paniere.

SUDA

1
Chi comanda non suda.

SUDATO

1

SUDDITA

1

SUDDITI

1
I sudditi dormono cogli occhi del principe.
2

SUDICI

1
I cenci sudici vanno lavati in casa.

SUDICIUME

1
Prosopopea di pedanti e sudiciume di fanti, ne son pieni tutti i canti.

SUDORE

1
2
Pan di sudore ha gran sapore.
3
Pane di sudore ha gran sapore.

SUE

1
Chi le tocca son sue.
2
Chi non è alle sue nozze, o che son crude o che son troppo cotte.
3
Chi sta alla scolte, sente le sue colpe.
4
Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione.
5
6
Ogni rosa ha le sue spine.
7
Ognuno ha le sue magagne occulte; ed anche, ognuno ha gente che campano alle sue spalle.
8
9
Pazzo è quel prete che biasima le sue reliquie.

SUFFICIENTI

1
Il fusaiolo è d'argento, e fa le donne sufficienti.

SUFFRAGA

1
piantobruno non suffraga nessuno.

SUGO

1
Il sugo non è santo, ma dove casca fa miracoli.
2
Quando l'uomo n'ha cinquanta bisogna che salvi la midolla (o il sugo) per la pianta.

SUI

1
Chi non apre ben gli occhi a' fatti sui, stentando va per arricchire altrui.
2
3

SULL

1
Per un miracolo non si va sull'altare.
2
Quando l'oste è sull'uscio, l'osteria è vuota.

SULLA

1
2
Chi del suo si depodesta, un maglio sulla testa.
3
Chi del suo si spodesta, un maglio gli sia dato sulla testa.
4
Chi fonda in sul popolo fonda in sulla rena.
5
6
Ci vuol molta fatica a salir sulla ruota della fortuna.
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8
9
Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
10
L'erba non cresce sulla strada maestra.
11
La cicala sulla pianta in estate canta e non pensa a conservare cibo per l'inverno.
12
La vecchia mal raddotta, sulla sera la piglia la rocca.
13
Se piove per l'Ascensa, metti un pane di meno in sulla mensa.
14
15
Sulla gioventù non si fece mai male.
16
Una legge sulla pietra e' pietra, una legge nel petto è vita.

SULLE

1
Il fine del mercante è il fallire; e il fine del ladro in sulle forche, morire.
2
3
Si balla bene sulle sale degli altri.

SUO

1
A ogni uccello il suo nido è bello.
2
Ad ogni tristo il dì suo tristo.
3
Alla prima moglie ci si mette del suo, alla seconda si sta in capitale, alla terza si guadagna.
4
5
Buona è la neve che a suo tempo viene.
6
7
8
Chi all'onor suo manca un momento, non vi ripara poi in anni cento.
9
Chi attende al suo, non perde mai nulla.
10
11
Chi del suo dona, Dio gli ridona.
12
Chi del suo si depodesta, un maglio sulla testa.
13
Chi del suo si spodesta, un maglio gli sia dato sulla testa.
14
15
16
Chi dà a' cattivi pagatori, bestemmia il suo.
17
Chi dà il suo avanti di morire,
18
Chiretta al cervello degli altri butta via il suo.
19
Chi esce fuor del suo mestiere, fa la zuppa nel paniere.
20
Chi fa a suo modo, non gli duole il capo.
21
22
Chi ha casa e podere, ha più del suo dovere.
23
Chi ha il mestolo in mano, fa la minestra a modo suo.
24
Chi ha la mestola in mano, si fa la minestra a suo modo.
25
Chi ha pane e vino, sta me' che il suo vicino.
26
Chi ha tutto il suo in un loco, l'ha nel foco.
27
28
29
Chi il tristo manda al mare, non aspetti il suo tornare.
30
Chi mette il suo in sangue, la sera ride e la mattina piange.
31
Chi non arrischia il suo non acchiappa quel d'altri.
32
Chi non ha del suo, patisce carestia di quel d'altri.
33
Chi non presta, se ne duole; ma gli ha il suo quando lo vuole.
34
35
36
Chi ride del mal d'altrui, ha il suo dietro l'uscio.
37
Chi si dà in man del ladro, bisogna che se ne fidi a suo dispetto.
38
Chi si fa Argo dell'onore altrui, riesce talpa del suo.
39
40
41
42
43
Chi vuole che il suo conto gli torni, faccia prima quello del compagno.
44
45
Chi è causa del suo mal piangastesso.
46
Col suo si salva l'onore, e con quel d'altri si perde.
47
48
Dà del tuo a chi ha del suo.
49
E' un gran medico chi conosce il suo male.
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51
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53
Gli uccelli che sono nel suo nido a tutti si rivoltano.
54
Guai a chi gode tutto il suo.
55
56
57
L'uomo libero, di corpo e mente sano, è nel suo stato un libero sovrano.
58
La domenica dell'ulivo, ogni uccello fa il suo nido.
59
La gallina cova male fuori dal suo nido.
60
La gioventù vuole il suo sfogo.
61
La madre non può dire che sia suo il figliuolo finché non ha avuto il vaiuolo.
62
La roba del villano dura trent'anni e un mese e poi la torna al suo paese.
63
64
65
Non c'è cattiva causa che non trovi il suo avvocato.
66
Non c'è nessuna causa che non trovi il suo avvcato.
67
Non c'è tizzone che non abbia il suo fumo.
68
69
70
Non vi è pentolabrutta che non trovi il suo coperchio.
71
Ogni bocca ha il suo morso.
72
73
Ogni cosa va presa per il suo verso.
74
Ogni cuore ha il suo dolore.
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79
Ogni gatta ha il suo gennaio
80
Ogni legno ha il suo tarlo.
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82
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84
Ogni porta ha il suo batacchio.
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86
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88
Ogni uccello canta meglio nel suo nido che in quello degli altri.
89
Ogni uccello fa festa al suo nido.
90
91
92
93
94
Ognuno dal canto suo cura si prenda.
95
96
Ognuno ha da fare nel grado suo.
97
Ognuno ha il suo diavolo (o il suo impiccato) all'uscio.
98
99
100
101
102
Ognuno va al mulino col suo sacco.
103
Parola detta e sasso tirato non fu più suo.
104
Per una volta la si può fare anche a suo padre.
105
106
107
Quando la capra ha passato il poggiolo non si ricorda più del suo figliuolo.
108
Servo d'altri si fa, chi dice il suo segreto a chi nol sa.
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