Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




SEMINA

1
Ara co' buoi, e semina colle vacche.
2
C'è chi semina e chi miete.
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4
Chi mal semina, mal raccoglie.
5
Chi n'ha ne semina, e chi non n'ha ne raccatta.
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Chi non semina non miete.
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Chi non semina non raccoglie.
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Chi non semina non ricoglie.
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Chi semina buon grano, ha poi buon pane; chi semina il lupino, non ha né panvino.
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Chi semina con l'acqua, raccoglie col paniere.
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Da San Gallo (16 ottobre) ara il monte e semina la valle.
22
In Tirolo si semina fagioli e nascono sbirri.
23
Lavora o abborraccia, ma semina finché non diaccia.
24
O molle o asciutto, per San Luca (18 ottobre) semina.
25
Per Santa Croce e San Cipriano semina in costa e semina in piano.
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28
Quando mette la querciola, e tu semina la cicerchiola.
29
Uno semina, e un altro raccoglie.

SEMINAN

1
A Marradi, seminan fagioli e nascon ladri.

SEMINAR

1
2
Quando scema la luna, non seminar cosa alcuna.

SEMINATO

1
2
Marzo asciutto, e april bagnato, beato il villan c'ha seminato.
3
Per San Luca chi non ha seminato si speluca.

SEMINI

1
Chi ha paura delle passere, non semini panìco.
2
Chi vuol di vena un granajo lo semini di febbraio.
3
Chi vuole un buon rapuglio, lo semini in luglio.

SEMO

1
Quando vien la Candelora, de l'inverno semo fora; ma se piove o tira vento, de l'inverno semo drento.

SEMOLA

1
Chi si mette tra la semola, gli asini se lo mangiano.
2
Le tarme stanno nella semola.
3
Ogni grano ha la sua semola.

SEMPLICE

1
Al nascer delle doppie (cioè del danaro) il mondo ha finito d'esser semplice.
2
Il semplice sbaglia per ignoranza, il furbo per malizia.

SEMPLICITÀ

1
Il consiglio del traditore è come la semplicità della volpe.

SEMPRE

1
A casa Poltroni è sempre festa.
2
A chi piace il bere, parla sempre di vino.
3
A fare il vecchio si è sempre a tempo.
4
A lasciar si è sempre a tempo.
5
6
Al miser uom non giova andar lontano,che la sciagura sempre gli tien mano.
7
Al molino (o alla vigna) e alla sposa, manca sempre qualche cosa.
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Babbo e mamma non campano sempre.
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Chi disse star con altri, disse star sempre in guai.
18
Chi divide la pera (o il mèl) coll'orso, n'ha sempre men che parte.
19
Chi e' generoso e' sempre forte.
20
Chi e' stato furbo una volta, e' sempre considerato tale.
21
Chi gode un tratto, non stenta sempre.
22
Chi ha buon vino in casa, ha sempre i fiaschi alla porta.
23
Chi ha la coda di paglia, ha sempre paura che gli pigli fuoco.
24
Chi ha male al dito, sempre lo mira; chi ha mal marito, sempre sospira.
25
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Chi ha portata la tonaca puzza sempre di frate.
27
Chi non ha che perdere, sempre perde.
28
Chi non può, sempre vuole.
29
Chi parla sempre di galateo, non lo ha mai letto.
30
Chi pensa di viver sempre, vive male.
31
Chi perde ha sempre torto.
32
Chi perse fu sempre dappoco.
33
Chi pesca con l'amo d'oro, qualcosa piglia sempre.
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36
Chi ruba una volta è sempre ladro.
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38
Chi sempre beve non ha mai troppa sete.
39
Chi sempre mente, vergogna non sente.
40
Chi sempre prende e niente dona, l'amore dell'amico lo abbandona.
41
Chi si mette a stentare, stenta sempre.
42
43
Chi è savio, non è sempre sicuro.
44
Con l'amor proprio è sempre l'ignoranza.
45
Dal conto sempre manca il lupo.
46
Dio acconsente ma non sempre.
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48
Dove è stato il fuoco, ci sa sempre di bruciaticcio.
49
E' ignorante chi sempre parla.
50
51
E' meglio smarrir la strada con la buona fortuna, che star sempre al bivio.
52
E' meglio tornare in sé che esserci stati sempre.
53
E' sempre in procinto di errare chi non fugge l'occasione.
54
Fino alla bara sempre se ne impara.
55
Gioia e sciagura sempre non dura.
56
Gli sfacciati son sempre fortunati.
57
I danari hanno sempre i lattaioli.
58
I danari stan sempre con la berretta in mano.
59
I debiti e i peccati crescono sempre.
60
I peccati e i debiti son sempre più di quelli che si crede .
61
62
Il bel tempo non dura sempre.
63
Il bene è sempre bene, il male è sempre male.
64
Il cane in chiesa fu sempre il mal venuto.
65
Il creditor di scuse non si appaga; piange il villan ma al fin pur sempre paga.
66
67
Il diavolo caca sempre sul monte grosso.
68
Il diavolo non istà sempre in un luogo.
69
Il dolore è sempre asciutto.
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71
Il Fiorentino mangiapoco e sì pulito, che sempre si conserva l'appetito.
72
Il fornaio inforna sempre mai, ma non mai sé.
73
74
75
Il male non istà sempre dove si pone (o si posa), se non sopra i gobbi.
76
Il pane del povero è sempre duro.
77
Il pigro è sempre in bisogno.
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80
Il signor Donato gli è sempre bene arrivato.
81
82
In casa dell'amico ricco sempre ammonito; in quella dell'amico povero, sempre lodato.
83
In commercio ed in amore sempre soli.
84
85
L'arco sempre teso si spezza.
86
L'ignorante cammina sempre al buio.
87
88
L'ozio è sempre bisognoso.
89
La colpa è sempre degli offesi.
90
La gallina che resta in casa sempre becca.
91
La libertà sfrenata ha sempre per compagna la sventura.
92
La menzogna sempre resta con vergogna.
93
La moglie del ladro non sempre ride.
94
La pecora guarda sempre se ha dietro l'agnello.
95
La rota della fortuna non è sempre una.
96
La verità viene sempre a galla.
97
La verità è come l'olio, torna sempre a galla.
98
Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.
99
Le donne s'attaccano sempre al peggio.
100
101
Lingua sagace sempre è mordace.
102
Lo impacciarsi con bestie giovani è sempre bene.
103
Mamma mia sempre, ricca o povera che tu sia.
104
Non ride sempre la moglie del ladro.
105
Non sempre fugge chi volta le spalle.
106
Non sempre lo spreco è segno d'abbondanza.
107
Non sempre sta il giudice a banco.
108
Non si può vincer sempre.
109
Non è buon bifolco che faccia sempre diritto il solco.
110
Pagare e morire, si è sempre in tempo.
111
Per i poltroni è sempre festa.
112
Per la Santa Candelòra, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma s'è sole e solicello, noi siam sempre a mezzo il verno.
113
114
Quando piove il giorno di San Vito (15 giugno) il prodotto dell'uva va sempre fallito.
115
Quando si vuol bene si ha sempre paura.
116
Quando si è belli si è sempre quelli.
117
Quel che duole, sempre non è scabbia.
118
Quel che non si crede buono, è sempre cattivo.
119
Rana di palude sempre si salva.
120
Rossore, non è sempre colpa.
121
Se tu vuoi giudicar ben, mettiti sempre ne' suoi piè.
122
Sempre par più grande la parte del compagno.
123
Sempre si dice più che non è.
124
Sempre stenta chi mai si contenta.
125
Un cuor magnanimo vuol sempre il bene anche se il premio mai non ottiene.
126
127
128
Uomo di Spagna ti fa sempre qualche magagna.
129

SENESE

1
2
Panno senese, si rompe prima che si metta in dosso.
3
Vento senese, acqua per un mese.

SENESI

1
2

SENNO

1
A chi vuole male, Dio gli toglie il senno.
2
Chi ha ventura, poco senno gli basta.
3
Del senno di poi son piene le fosse.
4
Dove la fortuna giuoca più che il senno, la gente vi corre.
5
Guai a quella famiglia che non ha vecchi per molto senno e per età.
6
Onora il senno antico.
7
Senno vince astuzia.

SENO

1
Nutri la serpe in seno, ti renderà veleno

SENSALE

1
Chi crede a' sensali diventa sensale.

SENSALI

1
Chi crede a' sensali diventa sensale.

SENTA

1
Per ogni civetta che si senta cantare sul tetto, non sogna metter bruno.

SENTE

1
Chi arde e non lo sente, arder possa infino al dente.
2
Chi ben dorme non sente le pulci.
3
Chi delitto non ha, rossor non sente.
4
Chi fa la figliuola vezzosa, la sente avolterosa.
5
Chi sempre mente, vergogna non sente.
6
Chi soffre per amor, non sente pene.
7
Chi sta a' marmi di Santa Maria del Fiore, o è pazzo o sente d'amore.
8
Chi sta alla scolte, sente le sue colpe.
9
10
Chi va al mercato e mente, la borsa sua lo sente.
11
Cuor contento non sente stento.
12
Cuore malato non sente ragione.
13
Il morso della pulce non dà noia all'elefante (o l'elefante non sente il morso della pulce).
14
L'asino porta il basto e non lo sente; se non lo sente, egli è assai valente.
15
L'elefante non sente il morso della pulce.
16
Le cose vanno fatte quando se ne sente il bisogno.
17
Nella casa dov'è un buon dottore o un ricco prete, non si sentefamesete.
18
Non si sente le campane piccole quando suonano le grandi.
19
Più si sente un taglio di rasoio che dieci di spada.
20
Più si vive e più se ne sente.
21