Proverbi Italiani

Selezione dei più noti detti popolari italiani




DONNE

1
Alle donne che non fanno figli non ci andar né per piaceri né per consigli.
2
Astuzia di donne le vince tutte.
3
4
Chi si governa per consiglio di donne, non può durare.
5
6
Dalle donne con le basette, Dio ci guardi, le son saette.
7
Donne danno, fanno gli uomini e gli disfanno.
8
Donne e buoi dei paesi tuoi.
9
Donne e oche tienne poche.
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11
12
Donne per casa, una in figura e una in pittura.
13
Donne, asini e noci, voglion le mani atroci.
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16
Due donne e un'oca fanno un mercato.
17
Gli uomini fanno la roba, e le donne la conservano.
18
19
Gli uomini vanno veduti in pianelle, e le donne in cuffia.
20
Guardati dai cani, dai gatti, e dalle donne coi mustacchi.
21
Il credere e il bevere inganna le donne e i cani.
22
Il cuor delle donne è fatto a spicchi come il popone.
23
Il fusaiolo è d'argento, e fa le donne sufficienti.
24
L'allegria delle donne è il lino.
25
L'Inghilterra è il paradiso delle donne, il purgatorio degli uomini e l'inferno dei cavalli.
26
La pazienza è dei frati, e delle donne che han gli uomini matti.
27
Lagrime di donne, fontana di malizia.
28
Le buone donne non hannoocchiorecchi.
29
Le donne arrivano i pazzi e i savi.
30
Le donne dicono sempre il vero; ma non lo dicono tutto intero.
31
Le donne e le ciliege son colorite per lor proprio danno.
32
Le donne hanno l'anima attaccata al corpo con la colla cerviona.
33
Le donne hanno lunghi i capelli e corto il cervello.
34
35
Le donne hanno sette spiriti in corpo.
36
Le donne ne sanno una più del diavolo.
37
Le donne per parer belle si fanno brutte.
38
Le donne piglian ben le pulci.
39
40
Le donne quasi tutte per parer belle le si fanno brutte.
41
Le donne s'attaccano sempre al peggio.
42
Le donne se le tacciono le crepano.
43
Le donne son come i gatti; finché non battono il naso, non muoiono.
44
Le donne son figliuole dell'indugio.
45
Le donne son malate tredici mesi dell'anno.
46
Le donne son sante in chiesa, angele in istrada, diavole in casa, civette alla finestra, e gazze alla porta.
47
Le donne son segrete come il dolor di corpo.
48
Le donne sono una certa mercanzia da non le tener troppo in casa.
49
Le donne tacciono quello che non sanno.
50
Maggio asciutto ma non tutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le donne.
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53
Non bisogna contentar le donne se non del lino.
54
letteredoni rifiutan le donne.
55
Pecore e donne a casa a buon'ora.
56
Per le donne in convulsione, è un gran recipe il bastone.
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60
Se le donne fossero d'oro, non varrebbero un quattrino.
61
62
Tre donne e un magnano fecero la fiera a Dicomano.
63
Tre donne fanno un mercato e quattro una fiera.

DONNETTA

1
I Veneziani alla mattina una messetta, dopo desinare una bassetta, e la sera una donnetta.

DONNOLA

1
Amor di signore, amore di donnola.

DONO

1
Chi dona il dono, il donator disprezza.
2
3
Dono molto aspettato è venduto e non donato.
4
Piú stretto è il cuore, piú piccolo è il dono.
5
Se congiunto non é con la saggezza, un dono assai funesto é la bellezza.

DONZELLA

1
Alla candela, la capra par donzella.

DOPO

1
2
Chi non può viver dopo morto, non è mai vissuto.
3
Dopo il cattivo ne viene il buono.
4
Dopo il dolce ne vien l'amaro.
5
Dopo il fatto ognuno è savio.
6
Dopo il lampo viene il tuono.
7
Dopo la grazia di Dio, la miglior cosa è la libertà.
8
Dopo la neve, buon tempo ne viene.
9
Dopo un meglio, ne viene un peggio.
10
Dopo uno scarso e un avaro viene un prodigo .
11
12
13
I Veneziani alla mattina una messetta, dopo desinare una bassetta, e la sera una donnetta.
14
Il bianco e il rosso va e vien, ma il giallo si mantien;anzi il giallo è un color forte che dura anche dopo morte.
15
16
17
L'avaro è come il porco che è buono dopo morto.
18
L'orzòla, dopo due mesi va e ricòla.
19
L'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza.
20
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e' l'ha venduta.
21
Mercante e porco non si pesa che dopo morto.
22
Non si può veder Pasqua, né dopo San Marco, né prima di San Benedetto.
23
Se l'avessi conosciuta prima, non l'avrei sposata dopo.
24
Un anno dopo le nozze si conosce il matrimonio.

DOPPIA

1
Sposare una vedova è fatica doppia.

DOPPIE

1
Al nascer delle doppie (cioè del danaro) il mondo ha finito d'esser semplice.

DOPPIO

1
Chi parla doppio è infame.
2

DORATA

1
Se la pillola avesse buon sapore, dorata non sarebbe per di fuore.

DORMA

1
Carta canti e villan dorma.
2
Chi ha bachi non dorma.

DORME

1
Carta canta e villan dorme.
2
Chi ben dorme non sente le pulci.
3
4
Chi cerca trova, e chi dorme sogna.
5
Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo.
6
Chi dorme non piglia pesci.
7
Chi dorme quanto può, non dorme quanto vuole.
8
Chi gioca, non dorme.
9
Chi ha da fare, non dorme.
10
Chi va alla guerra, mangia male e dorme in terra.
11
Chi vuol fare, non dorme.
12
Dorme chi ha dolore, e non dorme chi è debitore.
13
L'avaro non dorme.
14
15
Non stuzzicare (non svegliare, non destare) il can che dorme.
16
Venere dorme, se Marte veglia; se Marte dorme, Venere veglia.
17

DORMENDO

1
Chi ha ad aver bene, dormendo gli viene.

DORMI

1
Fortuna, e dormi.

DORMIRAI

1
Marìtati, e vedrai; perderai i sonni e più non dormirai.

DORMIRE

1
Aprile, dolce dormire.
2
Aver fame e non gradire, aver sonno e non dormire, aver fretta e non venire, son tre cose da morire.
3
Chi ha accordato l'oste, può andare a dormire.
4
Fa prima il credito, e poi va a dormire.
5
6
Quando tutti ti dicono briaco, va a dormire.
7
8
Troppo dormire fa impoverire.
9
Vegliare alla luna e dormire al sole, non fa né proonore.

DORMONO

1
Ara a fondo, mentre gli altri dormono, e avrai grasso da vendere e da conservare.
2
I sudditi dormono cogli occhi del principe.
3
I vecchi son lepri, dormono con gli occhi aperti.

DORRÀ

1
Govèrnati a tuo modo, ché non ti dorrà la testa.

DORSO

1
Il drappo corregge il dorso, e la carne concia l'osso.

DOSSO

1
A filar fine il cul se ne ride, a filar grosso si riempie il dosso.
2
La lingua non ha osso ma fa rompere il dosso.
3
Panno senese, si rompe prima che si metta in dosso.
4
Un basto solo (o una sella sola) non s'adatta ad ogni dosso.

DOTE

1
Chi dà una giovane per moglie a un vecchio, gli dà la culla per dote.
2
Chi ha i buchi nelle gote si sposa senza dote.
3
Chi ha le buche nelle gote, si marita senza dote.
4
Chi si sposa per la dote,sposa guai e continua lite.
5
Dote di donna non arricchì mai casa.
6
7
8
I vicini le maritano, e il padre dà la dote.
9
L'educazione è la miglior dote.
10

DOTTA

1

DOTTI

1
L'ignorante fra i dotti è come la bestia fra gli uomini.

DOTTO

1
2
La libreria non fa l'uomo dotto.
3
Ricco, nobile e dotto come sei, io non ti voglio fra gli amici miei .

DOTTORE

1
La veste non fa il dottore.
2
Meglio un asino (o un cane) vivo che un dottore morto.
3
Ne sanno più due villani che un dottore.
4
Nella casa dov'è un buon dottore o un ricco prete, non si sentefamesete.
5
Si spende più a fare un mercante che un dottore.
6
Val più un asino vivo che un dottore morto.

DOTTORI

1
2
Colle mani in mano non si va da' dottori.
3
La veste de' dottori è foderata dell'ostinazione de' clienti.
4

DOTTRINA

1
Non sprezzar la dottrina del parente; e chi la sprezza ne riman dolente.

DOV

1
2
3
4
5
6
Dovguerra non fu mai dovizia.
7
Dov'è il guadagno, si paga volentieri la pigione.
8
Dov'è il Papa, ivi è Roma.
9
Dovinteresse, non si fa l'uffizio di Dio.
10
Dovpopolo è confusione.
11
L'asino dovcascato una volta non ci casca più.
12
L'asino, dovcascato una volta, non ci casca più.
13
Nella casa dov'è un buon dottore o un ricco prete, non si sentefamesete.
14
Ognuno sa dov'è, ma nessuno sa dov'ha da andare.

DOVE

1
Amore e tigna non guarda dove si mette.
2
Buono è l'amico e buono il parente, ma trista la casa dove non si trova niente.
3
Capannella dove si ride, e non Palazzo dove si stride.
4
5
Chi si mette a fabbricare sa dove comincia e non dove finisce.
6
7
Dove c'è la pace ci è Dio.
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9
10
Dove due amici s'incontrano, Dio gli fa da terzo (o v'entra per terzo).
11
Dove entra (o non entra) il sole non entra (o entra) il medico.
12
13
Dove l'oro parla, la lingua tace.
14
15
Dove la fortuna giuoca più che il senno, la gente vi corre.
16
Dove la voglia è pronta, le gambe son leggiere.
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19
20
Dove molti galli cantano non si fa mai giorno.
21
22
Dove non basta la pelle del leone, bisogna attaccarvi quella della volpe.
23
Dove non c'è onore, non c'è dolore.
24
Dove non c'è rimedio il pianto è vano.
25
Dove non n'è, non ne toglie neanche la piena.
26
Dove non può entrare il diavolo, c'entra la versiera.
27
Dove non servon le parole, le bastonate non giovano.
28
Dove non si crede, l'acqua rompe.
29
Dove non si mette l'ago, si mette il capo.
30
Dove non va acqua ci vuol la zappa.
31
Dove non è malizia, non è peccato.
32
Dove non è ordine, è disordine.
33
Dove non è pericolo, non è gloria.
34
Dove non è re, non lo cercare.
35
Dove non è regola, non ci sta frati.
36
37
Dove passi il campano nasce il grano.
38
39
Dove regna amore, non si conosce errore.
40
Dove regna il vino non regna il silenzio.
41
Dove si gioca, il diavolo vi si trastulla.
42
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46
47
Dove son femmine e oche, non vi son parole poche.
48
49
Dove son molti, son degli stolti.
50
Dove son uomini è mondo.
51
Dove sta il cane non cercare il grasso.
52
Dove sta un pane, può stare una parola.
53
Dove stanno de' Tedeschi non vi può stare Italiani.
54
Dove stringe la scarpa, non lo sa altro che chi l'ha in piede.
55
Dove va il padrone, può ire il servitore.
56
Dove va la nave può ire il brigantino.
57
Dove vi son figliuoli non vi son parentiamici.
58
Dove è abbondanza di legno, ivi è carestia di biade.
59
Dove è l'amore l'occhio corre.
60
Dove è manco cuore, ivi è più lingua.
61
Dove è stato il fuoco, ci sa sempre di bruciaticcio.
62
Grama quella ca', dove soldato o prete va.
63
64
Il cane abbaja dove si pasce.
65
Il Diavolo dove non può mettere il capo vi mette la coda.
66
Il male non istà sempre dove si pone (o si posa), se non sopra i gobbi.
67
Il re va dove può, non dove vuole.
68
Il sugo non è santo, ma dove casca fa miracoli.
69
L'amor del mariner non dura un'ora, per tuto dove 'l va lu s'innamora.
70
L'amore del soldato non dura un'ora, dove egli va trova la sua signora.
71
La donna sa dove nasce e non sa dove muore.
72
La giustizia è fatta come il naso, che dove tu lo tiri viene.
73
La lingua batte dove il dente duole.
74
La patria è dove s'ha del bene.
75
La propria roba si può prendere dove si trova.
76
La roba va dove vale.
77
La virtù sta di casa dove meno si crede.
78
Le leggi si volgono dove i regi vogliono.
79
80
81
Non metter bocca dove non ti tocca.
82
Non si fa piú lunga strada, che quando non si sa dove si vada.
83
84
85
Si sa dove si nasce, non si sa dove si muore.
86
87
Triste è quel gioco, dove si teme il fuoco.